La discussione decisiva sulla candidatura «Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra - Stato de mar» avrà luogo nella mattinata di domenica 9 luglio: due giornate di lavori della Commissione UNESCO riunita a Cracovia non sono bastate per valutare la candidatura italiana 2017, che comprende cinque città (Bergamo, Peschiera e Palmanova per l’Italia, Zara e Sebenico per la Croazia e Cattaro per il Montenegro) in tre nazioni diverse. La candidatura che vede Bergamo capofila e sede del segretariato internazionale è la 21ma nell’agenda della sessione 2017. L’intervista da Cracovia Roberto Amaddeo, consigliere del Comune di Bergamo con delega al Progetto.
La discussione decisiva sulla candidatura «Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo. Stato de Terra - Stato de mar» avrà luogo nella mattinata di domenica 9 luglio: due giornate di lavori della Commissione UNESCO riunita a Cracovia non sono bastate per valutare la candidatura italiana 2017, che comprende cinque città (Bergamo, Peschiera e Palmanova per l’Italia, Zara e Sebenico per la Croazia e Cattaro per il Montenegro) in tre nazioni diverse. La candidatura che vede Bergamo capofila e sede del segretariato internazionale è la 21ma nell’agenda della sessione 2017. L’intervista da Cracovia Roberto Amaddeo, consigliere del Comune di Bergamo con delega al Progetto.