Bergamo. Un altro tassello del complicato scacchiere della riqualificazione urbana in via di risoluzione, l'area degl ex Mangimi Moretti a Campagnola è stata acquistata da una società bergamasca. Oltre 11mila metri quadri che un tempo erano occupati dalla storica azienda bergamasca ma ormai da anni sono solo regno dell'abbandono e del degrado. Una buona notizia innanzitutto per gli abitati della zona che da tempo denunciano accampamenti abusivi e un via vai continuo all'interno del recinto della fabbrica. Oltre alla pericolosità di una struttura ormai fatiscente in cui sono ancora presenti materiali nocivi come l'amianto e ai cui confini ci sono campi da gioco scuole e oratrio. Soddisfazione anche dell'amministrazione comunale che, dopo l'area della Montelungo e quella degli ex Ospedali Riuniti, vede un'altra zona critica restituita al tessuto urbano. Gli immobili sono stati acquistati all'asta da una società immobiliare bergamasca per un valore di poco superiore ai 2milioni di euro. Il progetto prevede l'abbattimento degi capannoni e la realizzazione di edifici destinati al terziario e al commerciale. In cambio verrano realizate anche opere pubbliche come una nuova piazza, un sovrappasso ciclabile per la Malpensata oltre che la risoluzione dei problemi viabilistici nello snodo del ponte sul Morla.
Bergamo. Un altro tassello del complicato scacchiere della riqualificazione urbana in via di risoluzione, l'area degl ex Mangimi Moretti a Campagnola è stata acquistata da una società bergamasca. Oltre 11mila metri quadri che un tempo erano occupati dalla storica azienda bergamasca ma ormai da anni sono solo regno dell'abbandono e del degrado. Una buona notizia innanzitutto per gli abitati della zona che da tempo denunciano accampamenti abusivi e un via vai continuo all'interno del recinto della fabbrica. Oltre alla pericolosità di una struttura ormai fatiscente in cui sono ancora presenti materiali nocivi come l'amianto e ai cui confini ci sono campi da gioco scuole e oratrio. Soddisfazione anche dell'amministrazione comunale che, dopo l'area della Montelungo e quella degli ex Ospedali Riuniti, vede un'altra zona critica restituita al tessuto urbano. Gli immobili sono stati acquistati all'asta da una società immobiliare bergamasca per un valore di poco superiore ai 2milioni di euro. Il progetto prevede l'abbattimento degi capannoni e la realizzazione di edifici destinati al terziario e al commerciale. In cambio verrano realizate anche opere pubbliche come una nuova piazza, un sovrappasso ciclabile per la Malpensata oltre che la risoluzione dei problemi viabilistici nello snodo del ponte sul Morla.