bergamotg
06 Dicembre 2016
Calcioscommesse, processo rinviato al 31 gennaio
E' slittata al 31 gennaio la prima udienza del processo sul calcioscommesse a Cremona a causa di un difetto di notifica ad alcuni dei 37 imputati tra i quali ci sono anche l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni - accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva - ed il bergamasco Giuseppe Signori. Nel processo Atalanta e AlbinoLeffe si sono costituite parti civili. Tra i 169 testimoni di cui la procura chiede l'ammissione ci sono anche i nomi di Vieri, Gattuso e Brocchi. Un'udienza tecnica che si è aperta con l'appello degli imputati, tutti assenti, tra i quali oltre a Doni e Signori altri nomi eccellenti come Mauri della Lazio, Pellissier del Chievo e l'ex calciatore Bettarini. Gli atti ora tornano in procura. Al processo penale si affianca anche quello sportivo la cui udienza si svolgerà il 16 dicembre: sul banco degli impuatati la partita Crotone- Atalanta dell'aprile del 2011 che finì 2 a 2. L'Atalanta in questo caso risponde di responsabilità oggettiva per il coinvolgimento sempre di Cristiano Doni.
E' slittata al 31 gennaio la prima udienza del processo sul calcioscommesse a Cremona a causa di un difetto di notifica ad alcuni dei 37 imputati tra i quali ci sono anche l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni - accusato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva - ed il bergamasco Giuseppe Signori. Nel processo Atalanta e AlbinoLeffe si sono costituite parti civili. Tra i 169 testimoni di cui la procura chiede l'ammissione ci sono anche i nomi di Vieri, Gattuso e Brocchi. Un'udienza tecnica che si è aperta con l'appello degli imputati, tutti assenti, tra i quali oltre a Doni e Signori altri nomi eccellenti come Mauri della Lazio, Pellissier del Chievo e l'ex calciatore Bettarini. Gli atti ora tornano in procura. Al processo penale si affianca anche quello sportivo la cui udienza si svolgerà il 16 dicembre: sul banco degli impuatati la partita Crotone- Atalanta dell'aprile del 2011 che finì 2 a 2. L'Atalanta in questo caso risponde di responsabilità oggettiva per il coinvolgimento sempre di Cristiano Doni.
