Tutt'altro che emozionata, piuttosto un'esplosione di gioia infinita. Martina Caironi ha iniziato così, con balli e sorrisi, la sua esperienza olimpiaca a Rio. Ieri sera la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici con la bergamasca orgogliosa portabandiera a guidare la delegazione azzurra. Martina con la sua irrefrenabile gioia è stata fra le protagoniste della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Certamente fra le più fotografate dalle camere di tutto il mondo. Ma ora parole e sorrisi passando in secondo piano, da oggi a parlare saranno i risultati e martina è a caccia di grandi numeri. A febbraio un'infortunio che l'ha costretta a faticare più del previsto per recuperare la condizione ma poi ha riassaporato il profumo del successo vincendo l'oro europeo ai campionati paralimpici di Grosseto È stata l'ultima tappa prima dei giochi a cinque cerchi. Campionessa in carica nei 100 metri dopo l'oro conquistato a Londra, ora l'obiettivo è bissare e possibilmente stabilire un nuovo record contro se stessa. Attualmente detiene quello mondiale con 14 secondi e 61 centesimi. L'unica al mondo, con protesi, sotto i 15 secondi.
Tutt'altro che emozionata, piuttosto un'esplosione di gioia infinita. Martina Caironi ha iniziato così, con balli e sorrisi, la sua esperienza olimpiaca a Rio. Ieri sera la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici con la bergamasca orgogliosa portabandiera a guidare la delegazione azzurra. Martina con la sua irrefrenabile gioia è stata fra le protagoniste della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Rio de Janeiro. Certamente fra le più fotografate dalle camere di tutto il mondo. Ma ora parole e sorrisi passando in secondo piano, da oggi a parlare saranno i risultati e martina è a caccia di grandi numeri. A febbraio un'infortunio che l'ha costretta a faticare più del previsto per recuperare la condizione ma poi ha riassaporato il profumo del successo vincendo l'oro europeo ai campionati paralimpici di Grosseto È stata l'ultima tappa prima dei giochi a cinque cerchi. Campionessa in carica nei 100 metri dopo l'oro conquistato a Londra, ora l'obiettivo è bissare e possibilmente stabilire un nuovo record contro se stessa. Attualmente detiene quello mondiale con 14 secondi e 61 centesimi. L'unica al mondo, con protesi, sotto i 15 secondi.