-E' stato interrogato dal Gip Corrado Fumagalli, il presentatore di trasmissioni hard, anche lui finito nell'inchiesta sulla prostituzione minorile della Procura di Brescia che portato agli arresti domiciliari sei bergamaschi. «Minorenni? Non lo sapevo»; questa in estrema sintesi la deposizione di Corrado Fumagalli davanti al Gip di Brescia Alessandra Sabatucci. «Il mio assistito ha ammesso gli incontri sessuali, ma non sapeva che i ragazzi fossero minorenni - ha detto Benedetto Maria Bonomo, legale del presentatore di trasmissioni a luci rosse agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Brescia sulla prostituzione minorile. Fumagalli, per il quale il suo legale non ha chiesto alcuna misura alternativa ai domiciliari, ha risposto alle domande del Gip nel corso di un interrogatorio durato 15 minuti. «Chi lavora nel mondo dell'hard - ha precisato l'avvocato Bonomo - sa che l'unica cosa alla quale bisogna stare attenti sono i minori. Fumagalli si faceva vedere anche pubblicamente con i ragazzi coinvolti, segno che non sapesse della loro minore età. Erano stati i giovani a cercare lui. In rete si presentavano come 20enni ed erano molto disinibiti, tanto da non sembrare per nulla minorenni». In tutto, lo ricordiamo, sei i bergamaschi finiti agli arresti domiciliari in questa inchiesta. L'ex parroco di Solza don Diego Rota, l'agente della polizia locale di Boltiere Egidio Bosio, l'informatico e allenatore di calcio giovanile Cristian Zilli, l'assicuratore Pier Luigi Rossi e l'impiegato Ettore Tucci. Il Gip, nella sua ordinanza, ha invece sottolineato che «i minori sentiti hanno concordemente dichiarato come tutti i clienti fossero ben consapevoli della loro giovane età».
-E' stato interrogato dal Gip Corrado Fumagalli, il presentatore di trasmissioni hard, anche lui finito nell'inchiesta sulla prostituzione minorile della Procura di Brescia che portato agli arresti domiciliari sei bergamaschi. «Minorenni? Non lo sapevo»; questa in estrema sintesi la deposizione di Corrado Fumagalli davanti al Gip di Brescia Alessandra Sabatucci. «Il mio assistito ha ammesso gli incontri sessuali, ma non sapeva che i ragazzi fossero minorenni - ha detto Benedetto Maria Bonomo, legale del presentatore di trasmissioni a luci rosse agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Brescia sulla prostituzione minorile. Fumagalli, per il quale il suo legale non ha chiesto alcuna misura alternativa ai domiciliari, ha risposto alle domande del Gip nel corso di un interrogatorio durato 15 minuti. «Chi lavora nel mondo dell'hard - ha precisato l'avvocato Bonomo - sa che l'unica cosa alla quale bisogna stare attenti sono i minori. Fumagalli si faceva vedere anche pubblicamente con i ragazzi coinvolti, segno che non sapesse della loro minore età. Erano stati i giovani a cercare lui. In rete si presentavano come 20enni ed erano molto disinibiti, tanto da non sembrare per nulla minorenni». In tutto, lo ricordiamo, sei i bergamaschi finiti agli arresti domiciliari in questa inchiesta. L'ex parroco di Solza don Diego Rota, l'agente della polizia locale di Boltiere Egidio Bosio, l'informatico e allenatore di calcio giovanile Cristian Zilli, l'assicuratore Pier Luigi Rossi e l'impiegato Ettore Tucci. Il Gip, nella sua ordinanza, ha invece sottolineato che «i minori sentiti hanno concordemente dichiarato come tutti i clienti fossero ben consapevoli della loro giovane età».