Brembo Super Ski chiede il fallimento. Dopo l'incontro di oggi la decisione pressochè obbligata, tanto che la società affida ad un comunicato le ragioni della deriva. «Il consiglio di amministrazione e l'assemblea dei soci della società Brembo Super Ski-si legge- pur consci di aver operato negli ultimi mesi con l'unico obiettivo di trovare e percorrere un'adeguata soluzione alla difficile situazione finanziaria, nella riunione che si è tenuta in data odierna si sono trovati nella necessità di dover deliberare la richiesta di ammissione al fallimento in proprio, con richiesta di esercizio provvisorio per la continuazione dell'attività. Di fatto la presa di distanze dello studio legale bresciano aveva lasciato tutti nell'impossibilità di trovre una soluzione da presentare al tribunale entro il 18 febbraio, data entro la quale si doveva presentare un adeguato piano per il concordato. Fatti due conti non si poteva andare avanti. Il tribunale dovrà ora decidere se concedere l'esercizio provvisorio. E' verosimile che dica sì anche perchè con la presentazione dell'ultimo bilancio si è dimostrato che la stagione è sostenibile. sarebbe pertanto un autogol per tutti, a maggior ragione ora che è arrivata la neve, chiudere gli impianti a regime. Verrà quindi nominato un curatore fallimentare con il quale si inizierà a ragionale sul da farsi, soprattutto si dovrà decidere che cosa mettere all'asta. Gli impianti a Foppolo continueranno comunque a girare, almeno quelli di proprietà del Comune, vale a dire Valgussera e Quarta Baita. Quelli non sono interessati al fallimento. Il destino di San Simone, Carona e Carisole invece è tutto da scrivere. Saranno messi all'asta. Da capire anche il futuro della cabinovia. Le cabine sono di proprietà di Bremo Ski, e quindi dovrebbero andare all'asta, l'impianto e i lavori sono invece a carico del Comune.
Brembo Super Ski chiede il fallimento. Dopo l'incontro di oggi la decisione pressochè obbligata, tanto che la società affida ad un comunicato le ragioni della deriva. «Il consiglio di amministrazione e l'assemblea dei soci della società Brembo Super Ski-si legge- pur consci di aver operato negli ultimi mesi con l'unico obiettivo di trovare e percorrere un'adeguata soluzione alla difficile situazione finanziaria, nella riunione che si è tenuta in data odierna si sono trovati nella necessità di dover deliberare la richiesta di ammissione al fallimento in proprio, con richiesta di esercizio provvisorio per la continuazione dell'attività. Di fatto la presa di distanze dello studio legale bresciano aveva lasciato tutti nell'impossibilità di trovre una soluzione da presentare al tribunale entro il 18 febbraio, data entro la quale si doveva presentare un adeguato piano per il concordato. Fatti due conti non si poteva andare avanti. Il tribunale dovrà ora decidere se concedere l'esercizio provvisorio. E' verosimile che dica sì anche perchè con la presentazione dell'ultimo bilancio si è dimostrato che la stagione è sostenibile. sarebbe pertanto un autogol per tutti, a maggior ragione ora che è arrivata la neve, chiudere gli impianti a regime. Verrà quindi nominato un curatore fallimentare con il quale si inizierà a ragionale sul da farsi, soprattutto si dovrà decidere che cosa mettere all'asta. Gli impianti a Foppolo continueranno comunque a girare, almeno quelli di proprietà del Comune, vale a dire Valgussera e Quarta Baita. Quelli non sono interessati al fallimento. Il destino di San Simone, Carona e Carisole invece è tutto da scrivere. Saranno messi all'asta. Da capire anche il futuro della cabinovia. Le cabine sono di proprietà di Bremo Ski, e quindi dovrebbero andare all'asta, l'impianto e i lavori sono invece a carico del Comune.