Era il 23 febbraio e Brembo Super Ski fu ammessa al fallimento in proprio dal Tribunale di Bergamo. I 19 milioni di debito accumulato in 10 anni di attività non avevano lasciato scampo alla società le cui sorti sono precipitate la notte fra il 7 e l'8 luglio 2016, quando sono bruciate le seggiovie Quarta Baita e Montebello. Un incendio ritenuto doloso dalla procura che ha aperto un fascicolo e da quel momento sta indagando a 360 gradi. Intanto anche l'ultima stagione sciistica, che aveva ottenuto l'esercizio provvisorio fino ad inizio aprile, si è conclusa e i curatori fallimentari stanno completando il lavoro per definire il perimetro dell'attivo. Intanto anche l'inchiesta va avanti. Diversi i filoni aperti dal pm Gianluigi Dettori: rogo doloso, turbativa d'asta ma nella lente anche sparizioni di denaro non giustificate. Verosimilmente fra un mese si avranno dalla polizia giudiziaria gli esiti di diversi accertamenti, di natura finanziaria ma anche di verifica della documentazione sequestrata per poter avere il quadro completo prima di chiudere le indagini. Simona BEfani
Era il 23 febbraio e Brembo Super Ski fu ammessa al fallimento in proprio dal Tribunale di Bergamo. I 19 milioni di debito accumulato in 10 anni di attività non avevano lasciato scampo alla società le cui sorti sono precipitate la notte fra il 7 e l'8 luglio 2016, quando sono bruciate le seggiovie Quarta Baita e Montebello. Un incendio ritenuto doloso dalla procura che ha aperto un fascicolo e da quel momento sta indagando a 360 gradi. Intanto anche l'ultima stagione sciistica, che aveva ottenuto l'esercizio provvisorio fino ad inizio aprile, si è conclusa e i curatori fallimentari stanno completando il lavoro per definire il perimetro dell'attivo. Intanto anche l'inchiesta va avanti. Diversi i filoni aperti dal pm Gianluigi Dettori: rogo doloso, turbativa d'asta ma nella lente anche sparizioni di denaro non giustificate. Verosimilmente fra un mese si avranno dalla polizia giudiziaria gli esiti di diversi accertamenti, di natura finanziaria ma anche di verifica della documentazione sequestrata per poter avere il quadro completo prima di chiudere le indagini. Simona BEfani