-I legali di Massimo Giuseppe Bossetti attendono, per la decima volta, la decisione del Tribunale della Libertà di Brescia in merito alla richiesta degli arresti domiciliari per il loro assistito. Il carpentiere di Mapello ha presenziato all'udienza e, pur potendo fare dichiarazioni spontanee, ha preferito restare in silenzio. Il ricorso presentato è contro la decisione della Corte di Assise di Bergamo secondo la quale Bossetti deve rimanere in carcere perché «esiste ancora il pericolo di reiterazione del reato». "Processualmente stiamo assistendo ad un quadro accusatorio che si sta sgretolando sempre più - hanno proseguito i legali». Di diverso avviso invece il pubblico ministero Letizia Ruggeri, presente in aula a Brescia: «Sulla custodia cautelare in carcere non c'è più nulla da discutere - ha tagliato corto - C'è già una decisione della Corte di Cassazione che si è già pronunciata due volte per la permanenza in carcere». Tra qualche giorno la decisione del Tribunale della Libertà.
-I legali di Massimo Giuseppe Bossetti attendono, per la decima volta, la decisione del Tribunale della Libertà di Brescia in merito alla richiesta degli arresti domiciliari per il loro assistito. Il carpentiere di Mapello ha presenziato all'udienza e, pur potendo fare dichiarazioni spontanee, ha preferito restare in silenzio. Il ricorso presentato è contro la decisione della Corte di Assise di Bergamo secondo la quale Bossetti deve rimanere in carcere perché «esiste ancora il pericolo di reiterazione del reato». "Processualmente stiamo assistendo ad un quadro accusatorio che si sta sgretolando sempre più - hanno proseguito i legali». Di diverso avviso invece il pubblico ministero Letizia Ruggeri, presente in aula a Brescia: «Sulla custodia cautelare in carcere non c'è più nulla da discutere - ha tagliato corto - C'è già una decisione della Corte di Cassazione che si è già pronunciata due volte per la permanenza in carcere». Tra qualche giorno la decisione del Tribunale della Libertà.