La prima notte in carcere dopo la condanna in primo grado all’ergastolo Massimo Giuseppe Bossetti l’ha trascorsa nella sua cella nella casa circondariale di via Gleno a Bergamo, carcere dove è rinchiuso dal 16 giugno del 2014 con l’accusa di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate Sopra il 26 novembre 2010 e trovata morta a Chignolo d’Isola tre mesi dopo. Il muratore di Mapello ha trascorso una notte insonne, piangendo e disperandosi per la condanna all’ergastolo inflittagli dal tribunale di Bergamo al termine della 45ma udienza del processo
La prima notte in carcere dopo la condanna in primo grado all’ergastolo Massimo Giuseppe Bossetti l’ha trascorsa nella sua cella nella casa circondariale di via Gleno a Bergamo, carcere dove è rinchiuso dal 16 giugno del 2014 con l’accusa di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa a Brembate Sopra il 26 novembre 2010 e trovata morta a Chignolo d’Isola tre mesi dopo. Il muratore di Mapello ha trascorso una notte insonne, piangendo e disperandosi per la condanna all’ergastolo inflittagli dal tribunale di Bergamo al termine della 45ma udienza del processo