Chiusa nel 2008 ma inattiva da almeno un ventennio, ecco ciò che resta della «Forges» di Bonate Sotto, azienda leader negli anni 60-70 nella cromatura e nelle verniciature di maniglie per l'edilizia. Da decenni il lento degrado l’ha ridotta a cattedrale nel deserto. Vetri rotti, trappole ovunque, copertura in amianto: sotto terra è stata accertata la presenza di freon, composto chimico derivante dal metano. Qualche anno fa le analisi dell'Arpa nel fiume Brembo avevano evidenziato la presenza dell'inquinante e uno studio ha permesso di accertare che l'origine fosse proprio nel sottosuolo della ex «Forges». Finalmente una buona notizia: firmato il protocollo di intesa con la «Boffetti spa», azienda di impiantistica elettrica che ha acquistato l'area e nei prossimi tre anni realizzerà una sua sede produttiva.
Chiusa nel 2008 ma inattiva da almeno un ventennio, ecco ciò che resta della «Forges» di Bonate Sotto, azienda leader negli anni 60-70 nella cromatura e nelle verniciature di maniglie per l'edilizia. Da decenni il lento degrado l’ha ridotta a cattedrale nel deserto. Vetri rotti, trappole ovunque, copertura in amianto: sotto terra è stata accertata la presenza di freon, composto chimico derivante dal metano. Qualche anno fa le analisi dell'Arpa nel fiume Brembo avevano evidenziato la presenza dell'inquinante e uno studio ha permesso di accertare che l'origine fosse proprio nel sottosuolo della ex «Forges». Finalmente una buona notizia: firmato il protocollo di intesa con la «Boffetti spa», azienda di impiantistica elettrica che ha acquistato l'area e nei prossimi tre anni realizzerà una sua sede produttiva.