Attimi di terrore per chi alle 8.25 si trovava nei pressi del Cimitero comunale di Bonate Sopra. A quell'ora un 57enne è uscito dalla sua abitazione di via Risorgimento 13 e si è presentato nel piazzale di fronte al campo santo brandendo un machete ed una carabina ad aria compressa. Ha iniziato ad urlare ma fortunatamente proprio in quel momento una pattuglia di Sorveglianza Italiana stava passando da quelle parti e l'ha notato. Una guardia giurata è scesa dall'auto e si è avvicinata al cinquantasettenne, visibilmente teso e agitato, e con la scusa di poter vedere la carabina gli ha preso l'arma. Pochi minuti dopo sono arrivati sul posto anche i Carabinieri di Curno che hanno sequestrato il machete all'uomo. Nell'attesa dell'arrivo di un'ambulanza e un'auto medica, le Forze dell'Ordine hanno tentato di calmare l'uomo che intorno alle 9.30, è stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo per un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). L'uomo è conosciuto in paese come una persona violenta, molto spesso, raccontano i vicini, minaccia chiunque gli capiti vicino. L'uomo fino a qualche mese fa viveva con la moglie e una figlia che però ora se ne sono andate di casa. Faceva l'ambulante ai mercati ma da qualche mese non lavorava più perché, secondo quando ha raccontato ad un amico, era in cura. Il cinquantasettenne già la sera di Capodanno era stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere perché era salito sul treno con una riproduzione di una pistola Beretta, 40 munizioni a salve e un coltello con una lama di 15 centimetri. I Carabinieri lo avevano fermato alla stazione di Cassano d'Adda dopo essere stati avvisati dal capotreno. In quell'occasione l'uomo si era giustificato dicendo che aveva paura di essere aggredito.
Attimi di terrore per chi alle 8.25 si trovava nei pressi del Cimitero comunale di Bonate Sopra. A quell'ora un 57enne è uscito dalla sua abitazione di via Risorgimento 13 e si è presentato nel piazzale di fronte al campo santo brandendo un machete ed una carabina ad aria compressa. Ha iniziato ad urlare ma fortunatamente proprio in quel momento una pattuglia di Sorveglianza Italiana stava passando da quelle parti e l'ha notato. Una guardia giurata è scesa dall'auto e si è avvicinata al cinquantasettenne, visibilmente teso e agitato, e con la scusa di poter vedere la carabina gli ha preso l'arma. Pochi minuti dopo sono arrivati sul posto anche i Carabinieri di Curno che hanno sequestrato il machete all'uomo. Nell'attesa dell'arrivo di un'ambulanza e un'auto medica, le Forze dell'Ordine hanno tentato di calmare l'uomo che intorno alle 9.30, è stato trasportato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo per un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). L'uomo è conosciuto in paese come una persona violenta, molto spesso, raccontano i vicini, minaccia chiunque gli capiti vicino. L'uomo fino a qualche mese fa viveva con la moglie e una figlia che però ora se ne sono andate di casa. Faceva l'ambulante ai mercati ma da qualche mese non lavorava più perché, secondo quando ha raccontato ad un amico, era in cura. Il cinquantasettenne già la sera di Capodanno era stato denunciato per porto di oggetti atti ad offendere perché era salito sul treno con una riproduzione di una pistola Beretta, 40 munizioni a salve e un coltello con una lama di 15 centimetri. I Carabinieri lo avevano fermato alla stazione di Cassano d'Adda dopo essere stati avvisati dal capotreno. In quell'occasione l'uomo si era giustificato dicendo che aveva paura di essere aggredito.