A Bonate Sopra è il giorno della conta dei danni, dopo l’incendio che ieri sera, giovedì, ha distrutto la sede della P. R. Fiori, azienda con sede in via Toscanini, specializzata nella commercializzazione di fiori e piantine. Attorno alle 20 e 30 il fuoco è divampato rapidamente nella struttura, coinvolgendo inizialmente tre furgoni adibiti al trasporto della merce. Dai primi accertamenti è possibile che l’origine delle fiamme sia dovuta ad un cortocircuito proprio di uno dei tre mezzi parcheggiati nel capannone. Per spegnere il rogo sono state chiamate in azione dieci squadre di Vigili del fuoco, provenienti da Madone, Dalmine, Treviglio, Gazzaniga e Bergamo, mentre la colonna di fumo nero, denso, è stata visibile da gran parte della provincia, capoluogo compreso, destando parecchia apprensione per chi risiede nelle vicinanze e curiosità in tutti gli altri. Molti i cittadini che si sono avvicinati per capire cosa stava accadendo e poi per assistere alle operazioni di spegnimento dell’incendio da parte dei pompieri, che in un paio d’ore hanno spento pressappoco tutto, anche se alcune squadre sono rimaste in via Toscanini per verificare la presenza di focolai e svolgere i controlli necessari alla messa in sicurezza dello stabile. Sul posto sono arrivati anche i titolari della P. R. Fiori, nella quale lavora una decina di persone, e che da oggi dovranno pensare a come ricominciare. L’incendio di ieri ha ricordato quello di pochi giorni fa, del 26 giugno, sempre nell’Isola, a Terno, con distruzione della Miosotis, un’azienda che produce piante artificiali.
A Bonate Sopra è il giorno della conta dei danni, dopo l’incendio che ieri sera, giovedì, ha distrutto la sede della P. R. Fiori, azienda con sede in via Toscanini, specializzata nella commercializzazione di fiori e piantine. Attorno alle 20 e 30 il fuoco è divampato rapidamente nella struttura, coinvolgendo inizialmente tre furgoni adibiti al trasporto della merce. Dai primi accertamenti è possibile che l’origine delle fiamme sia dovuta ad un cortocircuito proprio di uno dei tre mezzi parcheggiati nel capannone. Per spegnere il rogo sono state chiamate in azione dieci squadre di Vigili del fuoco, provenienti da Madone, Dalmine, Treviglio, Gazzaniga e Bergamo, mentre la colonna di fumo nero, denso, è stata visibile da gran parte della provincia, capoluogo compreso, destando parecchia apprensione per chi risiede nelle vicinanze e curiosità in tutti gli altri. Molti i cittadini che si sono avvicinati per capire cosa stava accadendo e poi per assistere alle operazioni di spegnimento dell’incendio da parte dei pompieri, che in un paio d’ore hanno spento pressappoco tutto, anche se alcune squadre sono rimaste in via Toscanini per verificare la presenza di focolai e svolgere i controlli necessari alla messa in sicurezza dello stabile. Sul posto sono arrivati anche i titolari della P. R. Fiori, nella quale lavora una decina di persone, e che da oggi dovranno pensare a come ricominciare. L’incendio di ieri ha ricordato quello di pochi giorni fa, del 26 giugno, sempre nell’Isola, a Terno, con distruzione della Miosotis, un’azienda che produce piante artificiali.