82mila automobilisti bergamaschi stanno ricevendo in questi giorni da parte della Regione Lombardia lettere di sollecito relative ai bolli auto non pagati nel 2016. Un avviso che nelle scorse settimane ha provocato non poca apprensione in altre zone, soprattutto Brescia e Monza. Palazzo Lombardia ha però sgomberato il campo dal sospetto che si tratti di "cartelle pazze": in una nota l'amministrazione regionale ha infatti precisato che "le comunicazioni riguardano fattispecie diverse tra cui, caso tipico, quello di proprietari di veicoli che hanno ceduto il proprio mezzo ma non lo hanno comunicato al Pubblico Registro Automobilistico". Un'imposta, quella relativa al possesso dell'auto, la cui 'evasione' (più o meno volontaria) ammonta a oltre 190 milioni di euro. La Regione punta a recuperare dagli automobilisti orobici 'distratti' tra i 6 e i 7 milioni di euro, a fronte della regolarizzazione di circa 30mila posizioni. Conviene prestare attenzione alla missiva regionale: chi evade il bollo rischia infatti, oltre alle sanzioni, il blocco dell'auto, la radiazione dal Pra, e nei casi più gravi, il pignoramento. Un metodo utile per evitare pericolose dimenticanze è quello della domiciliazione bancaria, che consente anche un risparmio del 10%.
82mila automobilisti bergamaschi stanno ricevendo in questi giorni da parte della Regione Lombardia lettere di sollecito relative ai bolli auto non pagati nel 2016. Un avviso che nelle scorse settimane ha provocato non poca apprensione in altre zone, soprattutto Brescia e Monza. Palazzo Lombardia ha però sgomberato il campo dal sospetto che si tratti di "cartelle pazze": in una nota l'amministrazione regionale ha infatti precisato che "le comunicazioni riguardano fattispecie diverse tra cui, caso tipico, quello di proprietari di veicoli che hanno ceduto il proprio mezzo ma non lo hanno comunicato al Pubblico Registro Automobilistico". Un'imposta, quella relativa al possesso dell'auto, la cui 'evasione' (più o meno volontaria) ammonta a oltre 190 milioni di euro. La Regione punta a recuperare dagli automobilisti orobici 'distratti' tra i 6 e i 7 milioni di euro, a fronte della regolarizzazione di circa 30mila posizioni. Conviene prestare attenzione alla missiva regionale: chi evade il bollo rischia infatti, oltre alle sanzioni, il blocco dell'auto, la radiazione dal Pra, e nei casi più gravi, il pignoramento. Un metodo utile per evitare pericolose dimenticanze è quello della domiciliazione bancaria, che consente anche un risparmio del 10%.