"Partecipazione all'associazione terroristica dello Stato Islamico". E nell'operazione della questura di Torino è coinvolto anche un bergamasco convertito all'Islam. E' stato arrestato un italo-marocchino a Torino: si tratta di Elmahdi Halili, 23enne: considerato autore del primo testo di propaganda dell'Isis in italiano. Un'escalation preoccupante nel suo percorso. È passato dall'auto indottrinamento al contattare 'lupi solitari', che potessero compiere azioni terroristiche. Studiava sulle riviste dell'Isis come preparare il camion per eventuali attentati". Complessivamente 13 i decreti di perquisizione fra cui uno scattato all'alba nella nostra provincia nei confronti di un 30enne italiano convertito da tempo all'Islam. L'uomo nato a Clusone ma residente a Pradulunga dove vive con la moglie albanese e due bambini, è già noto alle forze dell'ordine e sotto sorveglianza da tempo per la sua attività radicalizzata. Era in contatto con Halili. Sequestrati da casa computer e telefoni come conferma il questore di Torino Francesco Messina, già vicario a Bergamo. Il bergamasco per ora non risulta indagato. La sua posizione potrebbe cambiare qualora verificato il materiale informatico sequestrato, emergano elementi concreti di vicinanza con l'arrestato. Simona Befani
"Partecipazione all'associazione terroristica dello Stato Islamico". E nell'operazione della questura di Torino è coinvolto anche un bergamasco convertito all'Islam. E' stato arrestato un italo-marocchino a Torino: si tratta di Elmahdi Halili, 23enne: considerato autore del primo testo di propaganda dell'Isis in italiano. Un'escalation preoccupante nel suo percorso. È passato dall'auto indottrinamento al contattare 'lupi solitari', che potessero compiere azioni terroristiche. Studiava sulle riviste dell'Isis come preparare il camion per eventuali attentati". Complessivamente 13 i decreti di perquisizione fra cui uno scattato all'alba nella nostra provincia nei confronti di un 30enne italiano convertito da tempo all'Islam. L'uomo nato a Clusone ma residente a Pradulunga dove vive con la moglie albanese e due bambini, è già noto alle forze dell'ordine e sotto sorveglianza da tempo per la sua attività radicalizzata. Era in contatto con Halili. Sequestrati da casa computer e telefoni come conferma il questore di Torino Francesco Messina, già vicario a Bergamo. Il bergamasco per ora non risulta indagato. La sua posizione potrebbe cambiare qualora verificato il materiale informatico sequestrato, emergano elementi concreti di vicinanza con l'arrestato. Simona Befani