Fino al 6 gennaio alla Gamec di Bergamo l'esposizione "Balck Hole. Arte e matericità tra informe e invisibile" con opere di diversi artisti tra i quali Fontana, Rodin, Giacometti e Kiefer. Un viaggio affascinante dentro la materia attraverso gli stimoli offerti dalle opere di decine di artisti che, dalla fine dell'800 a oggi, in modi diversi si sono interrogati sul mistero della sostanza primordiale da cui nasce tutto. La mostra curata da Lorenzo Giusti e Sara Fumagalli, aperta alla Gamec fino al prossimo 6 gennaio si intitola "Black Hole", buco nero, il luogo spazio temporale dove tutto è nato. L'esposizione è divisa in tre sezioni dal titolo, Informe, Uomo materia e Invisibile. Il percorso emoziona ed è ricco di stimoli, ci sono artiti e capolavori assoluti, come le opere di Fontana, Dubuffet, Baj, Kiefer e Rodin. Robi Vitali.
Fino al 6 gennaio alla Gamec di Bergamo l'esposizione "Balck Hole. Arte e matericità tra informe e invisibile" con opere di diversi artisti tra i quali Fontana, Rodin, Giacometti e Kiefer. Un viaggio affascinante dentro la materia attraverso gli stimoli offerti dalle opere di decine di artisti che, dalla fine dell'800 a oggi, in modi diversi si sono interrogati sul mistero della sostanza primordiale da cui nasce tutto. La mostra curata da Lorenzo Giusti e Sara Fumagalli, aperta alla Gamec fino al prossimo 6 gennaio si intitola "Black Hole", buco nero, il luogo spazio temporale dove tutto è nato. L'esposizione è divisa in tre sezioni dal titolo, Informe, Uomo materia e Invisibile. Il percorso emoziona ed è ricco di stimoli, ci sono artiti e capolavori assoluti, come le opere di Fontana, Dubuffet, Baj, Kiefer e Rodin. Robi Vitali.