Più entrate, più oneri, spesa sotto controllo, nessuna azione del tesoretto A2A messa sul mercato, opere pubbliche per 16 milioni e 10 milioni di investimenti. Ma anche incassi maggiori grazie all'aumento delle multe. È questa, in estrema sintesi, la foto delle casse comunali di Bergamo. Sono aumentati gli oneri di urbanizzazione dai 3 milioni previsti a 5,5 milioni di euro invertendo di fatto il trend degli scorsi anni a dimostrazione di una leggera ripresa degli investimenti in città. Tali oneri non vengono utilizzati per ripianare squilibri sulla parte corrente, ma vengono interamente usati per finanziare investimenti in opere pubbliche. Grazie all'attività di accertamento dell'Ufficio Tributi sono 2,6 milioni le entrate nelle casse del Comune; 750mila euro dall'IMU, 350mila dall'Ici, 1,26 milioni dalla TIA-Tares, a cui si aggiungono 292mila euro dal Fondo di Solidarietà comunale. Da ztl, telecamere, autoscan e controlli vari vi è un incremento di 1,6 milioni anche delle multe che da 9,2 passano a 10,8 milioni di euro. 1,1 milioni entrano nelle casse del Comune di Bergamo per via della liquidazione dell' 'Istituzione per i servizi alla persona'. Le maggiori entrate si attestano quindi a 6,2 milioni di euro. Visti i risultati, il Comune riesce quindi a portare il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità al 100% anziché al 55%. Sotto il profilo delle spese cresce solo il capitolo dei servizi sociali: un incremento minimo paragonato al trend degli anni precedenti e tutto dovuto all'aumento della spesa per i minori stranieri non accompagnati. Quindi le spese crescono complessivamente di 5 milioni di euro. Infine gli investimenti: 16 milioni di opere pubbliche realizzate più altri investimenti per un totale di 10,4 milioni di euro. Opere finanziate da oneri e avanzo di bilancio, consentendo così di non vendere nemmeno un'azione A2A del Comune di Bergamo.
Più entrate, più oneri, spesa sotto controllo, nessuna azione del tesoretto A2A messa sul mercato, opere pubbliche per 16 milioni e 10 milioni di investimenti. Ma anche incassi maggiori grazie all'aumento delle multe. È questa, in estrema sintesi, la foto delle casse comunali di Bergamo. Sono aumentati gli oneri di urbanizzazione dai 3 milioni previsti a 5,5 milioni di euro invertendo di fatto il trend degli scorsi anni a dimostrazione di una leggera ripresa degli investimenti in città. Tali oneri non vengono utilizzati per ripianare squilibri sulla parte corrente, ma vengono interamente usati per finanziare investimenti in opere pubbliche. Grazie all'attività di accertamento dell'Ufficio Tributi sono 2,6 milioni le entrate nelle casse del Comune; 750mila euro dall'IMU, 350mila dall'Ici, 1,26 milioni dalla TIA-Tares, a cui si aggiungono 292mila euro dal Fondo di Solidarietà comunale. Da ztl, telecamere, autoscan e controlli vari vi è un incremento di 1,6 milioni anche delle multe che da 9,2 passano a 10,8 milioni di euro. 1,1 milioni entrano nelle casse del Comune di Bergamo per via della liquidazione dell' 'Istituzione per i servizi alla persona'. Le maggiori entrate si attestano quindi a 6,2 milioni di euro. Visti i risultati, il Comune riesce quindi a portare il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità al 100% anziché al 55%. Sotto il profilo delle spese cresce solo il capitolo dei servizi sociali: un incremento minimo paragonato al trend degli anni precedenti e tutto dovuto all'aumento della spesa per i minori stranieri non accompagnati. Quindi le spese crescono complessivamente di 5 milioni di euro. Infine gli investimenti: 16 milioni di opere pubbliche realizzate più altri investimenti per un totale di 10,4 milioni di euro. Opere finanziate da oneri e avanzo di bilancio, consentendo così di non vendere nemmeno un'azione A2A del Comune di Bergamo.