I quasicristalli, la cui scoperta ha consentito di cambiare il modo di osservare la materia. Gli studi per conservare il suono. Ma anche il rapporto tra esseri umani e robot, e la storia del primo trapianto di faccia al mondo. Questi sono alcuni degli ingredienti della 14^ edizione di Bergamoscienza: dal 1° al 16 ottobre, giornate colme di eventi aperti gratuitamente al pubblico. Laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri per cogliere i lati affascinanti di discipline che troppo spesso sembrano riservate agli addetti ai lavori. Premi Nobel (tra i più attesi l'israeliano Dan Schechtman, che ha ottenuto il massimo riconoscimento per la Chimica), si alterneranno a scrittori, musicisti, chirurghi e paleontologi sul palcoscenico del teatro Donizetti. Al pubblico saranno come di consueto offerte occasioni per leggere il presente: il sociologo francese Gerald Bronner nell'incontro «La democrazia dei creduloni» analizzerà come e perché si formano e diffondono credenze che non hanno nessun fondamento scientifico. Il tutto arricchito dall'attività di oltre 150 workshop interattivi, di cui 90 realizzati da 48 scuole di Bergamo, Mantova e Modena, con il coinvolgimento di oltre 300 insegnanti e circa 3000 studenti nel ruolo di guide. Bergamo si 'vestirà di scienza', grazie ai licei artistici della città. Chi fosse interessato, si può inserire in una speciale 'lista d'attesa' che, insieme alle informazioni e al programma, si trova sul sito bergamoscienza.it.
I quasicristalli, la cui scoperta ha consentito di cambiare il modo di osservare la materia. Gli studi per conservare il suono. Ma anche il rapporto tra esseri umani e robot, e la storia del primo trapianto di faccia al mondo. Questi sono alcuni degli ingredienti della 14^ edizione di Bergamoscienza: dal 1° al 16 ottobre, giornate colme di eventi aperti gratuitamente al pubblico. Laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri per cogliere i lati affascinanti di discipline che troppo spesso sembrano riservate agli addetti ai lavori. Premi Nobel (tra i più attesi l'israeliano Dan Schechtman, che ha ottenuto il massimo riconoscimento per la Chimica), si alterneranno a scrittori, musicisti, chirurghi e paleontologi sul palcoscenico del teatro Donizetti. Al pubblico saranno come di consueto offerte occasioni per leggere il presente: il sociologo francese Gerald Bronner nell'incontro «La democrazia dei creduloni» analizzerà come e perché si formano e diffondono credenze che non hanno nessun fondamento scientifico. Il tutto arricchito dall'attività di oltre 150 workshop interattivi, di cui 90 realizzati da 48 scuole di Bergamo, Mantova e Modena, con il coinvolgimento di oltre 300 insegnanti e circa 3000 studenti nel ruolo di guide. Bergamo si 'vestirà di scienza', grazie ai licei artistici della città. Chi fosse interessato, si può inserire in una speciale 'lista d'attesa' che, insieme alle informazioni e al programma, si trova sul sito bergamoscienza.it.