-Dal rondò dell'autostrada a Pontesecco. Tornano a far discutere i nodi critici della vibilità cittadina e ancora oggi irrisolti. Per il nodo di Pontesecco, tra Valtesse a Bergamo e Ponteranica, negli anni non sono mancate le proposte, più o meno realizzabili, ma sempre rimaste, per ora, nel cassetto, tra rondò, nuove corsie e tunnel compreso con i suoi 90milioni di costo. Tanto che, qualche anno fa, l'idea dei birilli per regolare la larghezza, a fasce orarie, delle corsie di ingresso e di uscita in città fu l'unica percorribile. Una soluzione precaria, ma fino a oggi l'unica. Ma c'è chi i birilli li metterà addirittura al rogo, in stile Mezza Quaresima del Ducato di piazza Pontida, come l'associazione "Vivi Ponteranica" suscitando la reazione immadiata dell'ex sindaco di Ponteranica Claudio Armati, che ne fu il promotore: "Se non si dovessero rimettere - ha subito fatto presente - prevedo lunghe colonne e tante lamentele e allora sapremo a chi indirizzarle". Una soluzione temporanea, quella dei birilli, ma che in tempi di vacche magre e di accordi politco-istituzionali di là dall'essere dietro l'angolo, sembra dover durare a lungo. Almeno fino a quando gli Enti coinvolti saranno d'accordo sul loro posizionamento; cosa che, recentemente, pare essere diventata più complicata del solito dopo che il Comune di Sorisole ha deciso di non sostenere più la propria quota annuale di 1.300 euro, in polemica con la Provincia di Bergamo. La viabilità allo snodo di Pontesecco, che coinvolge Bergamo, Ponteranica e Sorisole, in realtà interessa un'intera vallata quella Brembana. La Provincia intanto fa sapere di avere steso i progetti e di averli consegnati ai tecnici del Comune di Bergamo che stanno studiando l'intervento - ha precisato Pasquale Gandolfi, consigliere provinciale con delega alla Viabilità e alle Grandi Infrastrutture. Dalla Provincia nessun commento alla scelta di Sorisole, definita invece "poco comprensibile" da Alberto Nevola sindaco di Ponteranica.
-Dal rondò dell'autostrada a Pontesecco. Tornano a far discutere i nodi critici della vibilità cittadina e ancora oggi irrisolti. Per il nodo di Pontesecco, tra Valtesse a Bergamo e Ponteranica, negli anni non sono mancate le proposte, più o meno realizzabili, ma sempre rimaste, per ora, nel cassetto, tra rondò, nuove corsie e tunnel compreso con i suoi 90milioni di costo. Tanto che, qualche anno fa, l'idea dei birilli per regolare la larghezza, a fasce orarie, delle corsie di ingresso e di uscita in città fu l'unica percorribile. Una soluzione precaria, ma fino a oggi l'unica. Ma c'è chi i birilli li metterà addirittura al rogo, in stile Mezza Quaresima del Ducato di piazza Pontida, come l'associazione "Vivi Ponteranica" suscitando la reazione immadiata dell'ex sindaco di Ponteranica Claudio Armati, che ne fu il promotore: "Se non si dovessero rimettere - ha subito fatto presente - prevedo lunghe colonne e tante lamentele e allora sapremo a chi indirizzarle". Una soluzione temporanea, quella dei birilli, ma che in tempi di vacche magre e di accordi politco-istituzionali di là dall'essere dietro l'angolo, sembra dover durare a lungo. Almeno fino a quando gli Enti coinvolti saranno d'accordo sul loro posizionamento; cosa che, recentemente, pare essere diventata più complicata del solito dopo che il Comune di Sorisole ha deciso di non sostenere più la propria quota annuale di 1.300 euro, in polemica con la Provincia di Bergamo. La viabilità allo snodo di Pontesecco, che coinvolge Bergamo, Ponteranica e Sorisole, in realtà interessa un'intera vallata quella Brembana. La Provincia intanto fa sapere di avere steso i progetti e di averli consegnati ai tecnici del Comune di Bergamo che stanno studiando l'intervento - ha precisato Pasquale Gandolfi, consigliere provinciale con delega alla Viabilità e alle Grandi Infrastrutture. Dalla Provincia nessun commento alla scelta di Sorisole, definita invece "poco comprensibile" da Alberto Nevola sindaco di Ponteranica.