A fronte di reati complessivamente in calo, c'è una tipologia che resiste: è quella dei furti in abitazione. Nel 2017 nel capoluogo ne sono stati messi a segno 902, una media di 2,5 al giorno. Analisi della Questura dimostrano che ci sono zone che più di altre sembrano essere favorite dai topi d'appartamento, tanto da costituire una vera e propria "zona rossa". I quarieri cittadini più colpiti dai furti, come ben esemplificato nella mappa pubblicata dall'Eco di Bergamo, sono S.Paolo, Borgo San Leonardo e i quartieri residenziali a sud della Briantea, tra l'Auchan e l'Università. Più tranquille, ma sempre tenute sott'occhio dalle forze dell'ordine, Borgo Palazzo, Colognola, Santa Caterina e Valtesse. Gran parte dei responsabili di questi furti è rappresentata da bande provenienti dall'Europa dell'Est, che agiscono "a zone", prendendo di mira specifici quartieri o strade. La Questura non si limita a fornire una fotografia della situazione, ma invita la cittadinanza a farsi sempre più vigile e attiva. La Polizia offre una serie di suggerimenti: dotardi di serrature "anti-picking" (non facilmente apribili con gli strumenti di cui si servono molti malviventi).Per la conservazione dei preziosi, preferire una cassaforte al tradizionale cassetto. Ben vengano anche gruppi di controllo del vicinato, che in caso di movimenti sospetti non esitino a contattare le forze dell'ordine. Sarebbe poi importante resistere a una tentazione: quella di pubblicare sui social network (facebook, instagram...) foto dalle vacanze e messaggi relativi al periodo di assenza da casa: anche i ladri hanno uno smartphone.
A fronte di reati complessivamente in calo, c'è una tipologia che resiste: è quella dei furti in abitazione. Nel 2017 nel capoluogo ne sono stati messi a segno 902, una media di 2,5 al giorno. Analisi della Questura dimostrano che ci sono zone che più di altre sembrano essere favorite dai topi d'appartamento, tanto da costituire una vera e propria "zona rossa". I quarieri cittadini più colpiti dai furti, come ben esemplificato nella mappa pubblicata dall'Eco di Bergamo, sono S.Paolo, Borgo San Leonardo e i quartieri residenziali a sud della Briantea, tra l'Auchan e l'Università. Più tranquille, ma sempre tenute sott'occhio dalle forze dell'ordine, Borgo Palazzo, Colognola, Santa Caterina e Valtesse. Gran parte dei responsabili di questi furti è rappresentata da bande provenienti dall'Europa dell'Est, che agiscono "a zone", prendendo di mira specifici quartieri o strade. La Questura non si limita a fornire una fotografia della situazione, ma invita la cittadinanza a farsi sempre più vigile e attiva. La Polizia offre una serie di suggerimenti: dotardi di serrature "anti-picking" (non facilmente apribili con gli strumenti di cui si servono molti malviventi).Per la conservazione dei preziosi, preferire una cassaforte al tradizionale cassetto. Ben vengano anche gruppi di controllo del vicinato, che in caso di movimenti sospetti non esitino a contattare le forze dell'ordine. Sarebbe poi importante resistere a una tentazione: quella di pubblicare sui social network (facebook, instagram...) foto dalle vacanze e messaggi relativi al periodo di assenza da casa: anche i ladri hanno uno smartphone.