Mai come oggi siamo stati convinti di essere costantemente connessi gli uni con gli altri. La presenza pervasiva di 'reti sociali', il fatto che il telefono sia diventato, nelle sue forme più sofiscticate, un'estensione di noi stessi paradossalmente, però, non lascia spazio al reale ascolto delle effettive necessità degli altri e d'altro canto il bisogno di raccontarsi non si esaurisce in un post pubblicato in internet. Forse oggi più che mai ha quindi senso l'esistenza di una realtà come "Telefono Amico", che ha recentemente festeggiato il trentesimo anno dalla fondazione della sua sede bergamasca. Sono circa 30 i volontari che prestano gratuitamente il loro servizio, garantito tutti i giorni dell'anno dalle 10.00 alle 24.00, tranne il giorno di Natale, quando la copertura è di 24 ore. Gli operatori rimangono nel più totale anonimato, così come anonima è l'identità di chi chiama. Obiettivo non è risolvere problemi, ma fornire ascolto, un'opportunità sempre più rara. Nel 2016 sono state oltre 20mila le telefonate ricevute al centro di Bergamo. A chiamare principalmente uomini, sui 50 anni e con famiglia; parlano di problemi economici, sentimentali, ma prevalentemente di solitudine.
Mai come oggi siamo stati convinti di essere costantemente connessi gli uni con gli altri. La presenza pervasiva di 'reti sociali', il fatto che il telefono sia diventato, nelle sue forme più sofiscticate, un'estensione di noi stessi paradossalmente, però, non lascia spazio al reale ascolto delle effettive necessità degli altri e d'altro canto il bisogno di raccontarsi non si esaurisce in un post pubblicato in internet. Forse oggi più che mai ha quindi senso l'esistenza di una realtà come "Telefono Amico", che ha recentemente festeggiato il trentesimo anno dalla fondazione della sua sede bergamasca. Sono circa 30 i volontari che prestano gratuitamente il loro servizio, garantito tutti i giorni dell'anno dalle 10.00 alle 24.00, tranne il giorno di Natale, quando la copertura è di 24 ore. Gli operatori rimangono nel più totale anonimato, così come anonima è l'identità di chi chiama. Obiettivo non è risolvere problemi, ma fornire ascolto, un'opportunità sempre più rara. Nel 2016 sono state oltre 20mila le telefonate ricevute al centro di Bergamo. A chiamare principalmente uomini, sui 50 anni e con famiglia; parlano di problemi economici, sentimentali, ma prevalentemente di solitudine.