Nel 2015 la provincia di Bergamo risultava essere la terza in Lombardia per incidenti mortali, e dall'inizio del 2016 sono già sei i decessi sul lavoro, avvenuti in provincia, o che hanno coinvolto bergamaschi altrove in Italia. Tra il 2011 e il 2015, la nostra provincia è stata addiritura prima in regione per malattie professionali. Una prospettiva storica ci consente di raccogliere anche dati positivi: dal 1965 a oggi è notevolmente diminuito il numero di incidenti sul lavoro, ma i dati riportati in un dossier curato dai tre sindacati confederali ci fanno capire che la situazione è ancora drammatica. I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno quindi deciso di condividere un percorso che porti alla riduzione degli infortuni: un "Modello Bergamo", che sarà presentato in un incontro il prossimo 30 settembre, fondato sull'importanza della prevenzione a partire dalla scuola. I sindacati intendono combattere un altro grave fenomeno, che non accenna a diminuire: quello delle molestie sul lavoro. All'incontro del 30 settembre sono stati chiamati tutti i soggetti del territorio a vario titolo coinvolti: al momento, Confindustria non ha ancora aderito all'invito.
Nel 2015 la provincia di Bergamo risultava essere la terza in Lombardia per incidenti mortali, e dall'inizio del 2016 sono già sei i decessi sul lavoro, avvenuti in provincia, o che hanno coinvolto bergamaschi altrove in Italia. Tra il 2011 e il 2015, la nostra provincia è stata addiritura prima in regione per malattie professionali. Una prospettiva storica ci consente di raccogliere anche dati positivi: dal 1965 a oggi è notevolmente diminuito il numero di incidenti sul lavoro, ma i dati riportati in un dossier curato dai tre sindacati confederali ci fanno capire che la situazione è ancora drammatica. I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno quindi deciso di condividere un percorso che porti alla riduzione degli infortuni: un "Modello Bergamo", che sarà presentato in un incontro il prossimo 30 settembre, fondato sull'importanza della prevenzione a partire dalla scuola. I sindacati intendono combattere un altro grave fenomeno, che non accenna a diminuire: quello delle molestie sul lavoro. All'incontro del 30 settembre sono stati chiamati tutti i soggetti del territorio a vario titolo coinvolti: al momento, Confindustria non ha ancora aderito all'invito.