Si torna a parlare di Porta Sud. A breve, rassicurano da Palazzo Frizzoni, sarà firmato un protocollo d'intesa per la riqualificazione dell'area a sud dei binari ferroviari. Entro una decina di giorni dovrebbe arrivare l'accordo siglato dal Comune di Begramo, Rete ferroviaria italiana e Sistemi Urbani, la società di proprietà di Fs che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare del gruppo, che è proprietaria delle aree interessate. Quello annunciato dovrebbe essere un piano profondamente diverso rispetto a ciò che si immaginava per la zona nell'idea originale, che risale al 2004. Porta Sud non è destinata a diventare il terzo centro della città: l'intento è quello di "ricucire la frattura tra le aree a sud e il resto del territorio di Bergamo". Meno costruzioni, con funzioni residenziali, commerciali e di servizi. Il rilancio del progetto, per la cui realizzazione si prospettano comunque tempi lunghi, prevede anche la proroga per lo scalo merci: l'attività potrà continuare per due anni oltre la scadenza fissata per il 31 dicembre 2017.
Si torna a parlare di Porta Sud. A breve, rassicurano da Palazzo Frizzoni, sarà firmato un protocollo d'intesa per la riqualificazione dell'area a sud dei binari ferroviari. Entro una decina di giorni dovrebbe arrivare l'accordo siglato dal Comune di Begramo, Rete ferroviaria italiana e Sistemi Urbani, la società di proprietà di Fs che si occupa della valorizzazione del patrimonio immobiliare del gruppo, che è proprietaria delle aree interessate. Quello annunciato dovrebbe essere un piano profondamente diverso rispetto a ciò che si immaginava per la zona nell'idea originale, che risale al 2004. Porta Sud non è destinata a diventare il terzo centro della città: l'intento è quello di "ricucire la frattura tra le aree a sud e il resto del territorio di Bergamo". Meno costruzioni, con funzioni residenziali, commerciali e di servizi. Il rilancio del progetto, per la cui realizzazione si prospettano comunque tempi lunghi, prevede anche la proroga per lo scalo merci: l'attività potrà continuare per due anni oltre la scadenza fissata per il 31 dicembre 2017.