La demolizione vera e propria della Curva Nord con le ruspe in azione sui vecchi gradoni inizierà tra il 6 e il 7 maggio, intanto è in corso l'allestimento del cantiere di lavori per l’abbattimento e la riqualificazione dello storico settore dello stadio di Bergamo. È la prima delle tre tranche previste sull'impianto diventato di proprietà della società Atalanta, che se l'è aggiudicato vincendo il bando indetto dal Comune di Bergamo: i lavori dureranno tutta l'estate per chiudersi entro il 22 settembre (salvo imprevisti). Già dopo la partita con l'Udinese, però, qualche tifoso atalantino sì è improvvisato muratore per portarsi a casa come ricordo pezzi di gradoni, di muri, di murales e delle gradinate metalliche del parterre. Si preannunciano invece tempi lunghi per l’eventuale messa in vendita a scopo benefico: prima verranno valutate le condizioni dei gradoni, la consistenza e la composizione dei materiali. Nell’attesa le macerie saranno stoccate in un deposito. Sono stati chiusi il parcheggio della Curva Nord e via Fossoli (poi riaperta nella serata di martedì 30 aprile a senso unico verso via Marzabotto), la strada del bocciodromo parzialmente interessata dall’estensione del cantiere. Intanto è ufficiale: dall’1 luglio lo stadio dell'Atalanta prenderà il nome di «Gewiss Stadium» in virtù della partnership di sei stagioni stipulata con la multinazionale bergamasca dell'elettrotecnica che ha sede a Cenate Sotto. Gewiss si occuperà dell'illuminazione del campo e delle tribune oltre che della gestione, protezione e distribuzione dell'energia in tutte le aree interne ed esterne del futuro impianto.
La demolizione vera e propria della Curva Nord con le ruspe in azione sui vecchi gradoni inizierà tra il 6 e il 7 maggio, intanto è in corso l'allestimento del cantiere di lavori per l’abbattimento e la riqualificazione dello storico settore dello stadio di Bergamo. È la prima delle tre tranche previste sull'impianto diventato di proprietà della società Atalanta, che se l'è aggiudicato vincendo il bando indetto dal Comune di Bergamo: i lavori dureranno tutta l'estate per chiudersi entro il 22 settembre (salvo imprevisti). Già dopo la partita con l'Udinese, però, qualche tifoso atalantino sì è improvvisato muratore per portarsi a casa come ricordo pezzi di gradoni, di muri, di murales e delle gradinate metalliche del parterre. Si preannunciano invece tempi lunghi per l’eventuale messa in vendita a scopo benefico: prima verranno valutate le condizioni dei gradoni, la consistenza e la composizione dei materiali. Nell’attesa le macerie saranno stoccate in un deposito. Sono stati chiusi il parcheggio della Curva Nord e via Fossoli (poi riaperta nella serata di martedì 30 aprile a senso unico verso via Marzabotto), la strada del bocciodromo parzialmente interessata dall’estensione del cantiere. Intanto è ufficiale: dall’1 luglio lo stadio dell'Atalanta prenderà il nome di «Gewiss Stadium» in virtù della partnership di sei stagioni stipulata con la multinazionale bergamasca dell'elettrotecnica che ha sede a Cenate Sotto. Gewiss si occuperà dell'illuminazione del campo e delle tribune oltre che della gestione, protezione e distribuzione dell'energia in tutte le aree interne ed esterne del futuro impianto.