E' una storia infinita: da 14 anni il contratto della Sanità privata è scaduto. Negli ultimi tre anni si sono intensificate le trattative tra le parti, ma ancora manca la sigla definitiva. Per questo motivo, i lavoratori del settore - in Lombardia sono circa 50mila, la metà del totale italiano - hanno incrociato le braccia. In realtà l'Aiop (Associazione Italiana dell'Ospedalità Privata, una delle controparti insieme all'Aris - Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari), ha anticipato parte dell'aumento retributivo previsto dagli accordi, ma ancora non c'è la firma su un contratto, che è fatto anche di altre voci. I rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato il direttore generale dell'Ats.
E' una storia infinita: da 14 anni il contratto della Sanità privata è scaduto. Negli ultimi tre anni si sono intensificate le trattative tra le parti, ma ancora manca la sigla definitiva. Per questo motivo, i lavoratori del settore - in Lombardia sono circa 50mila, la metà del totale italiano - hanno incrociato le braccia. In realtà l'Aiop (Associazione Italiana dell'Ospedalità Privata, una delle controparti insieme all'Aris - Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari), ha anticipato parte dell'aumento retributivo previsto dagli accordi, ma ancora non c'è la firma su un contratto, che è fatto anche di altre voci. I rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato il direttore generale dell'Ats.