Dopo un weekend contrassegnato da una pessima qualità dell’aria e considerate le previsioni meteo per i prossimi giorni che tendenzialmente favoriscono l'accumulo di inquinanti, da martedì 19 novembre scattano le limitazioni temporanee di primo livello anche in provincia di Bergamo. La decisione è arrivata nella mattinata di lunedì 18 novembre dagli uffici della Regione: secondo i dati pubblicati dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, la Bergamasca ha sforato il valore limite di PM10 per quattro giorni consecutivi da giovedì a domenica, obbligando quindi a una stretta per provare a contenere le emissioni inquinanti. Per quanto riguarda la mobilità, nei Comuni con più di 30mila abitanti, quindi a Bergamo e a Treviglio, sarà vietata la circolazione ai veicoli Euro 0 ed Euro 1 a prescindere dal tipo di alimentazione e ai diesel Euro 2, Euro 3 ed Euro 4, con limitazioni valide dalle 7,30 alle 19,30. In tutti i Comuni della nostra provincia, indipendentemente dal numero di abitanti, non sarà possibile sostare col motore acceso, utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico di categoria emissiva fino a 3 stelle, l’accensione di fuochi, lo spandimento di liquami zootecnici, acque reflue, fertilizzanti e fanghi di depurazione. Per quato riguarda il riscaldamento, la temperatura di abitazioni ed esercizi commerciali non dovrà superare i 19 gradi. Stesse limitazioni anche nelle province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Pavia. In base all'evoluzione quotidiana della situazione, sarà valutata l'eventuale disattivazione delle misure anti smog. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.
Dopo un weekend contrassegnato da una pessima qualità dell’aria e considerate le previsioni meteo per i prossimi giorni che tendenzialmente favoriscono l'accumulo di inquinanti, da martedì 19 novembre scattano le limitazioni temporanee di primo livello anche in provincia di Bergamo. La decisione è arrivata nella mattinata di lunedì 18 novembre dagli uffici della Regione: secondo i dati pubblicati dall'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, la Bergamasca ha sforato il valore limite di PM10 per quattro giorni consecutivi da giovedì a domenica, obbligando quindi a una stretta per provare a contenere le emissioni inquinanti. Per quanto riguarda la mobilità, nei Comuni con più di 30mila abitanti, quindi a Bergamo e a Treviglio, sarà vietata la circolazione ai veicoli Euro 0 ed Euro 1 a prescindere dal tipo di alimentazione e ai diesel Euro 2, Euro 3 ed Euro 4, con limitazioni valide dalle 7,30 alle 19,30. In tutti i Comuni della nostra provincia, indipendentemente dal numero di abitanti, non sarà possibile sostare col motore acceso, utilizzare generatori a legna per riscaldamento domestico di categoria emissiva fino a 3 stelle, l’accensione di fuochi, lo spandimento di liquami zootecnici, acque reflue, fertilizzanti e fanghi di depurazione. Per quato riguarda il riscaldamento, la temperatura di abitazioni ed esercizi commerciali non dovrà superare i 19 gradi. Stesse limitazioni anche nelle province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Pavia. In base all'evoluzione quotidiana della situazione, sarà valutata l'eventuale disattivazione delle misure anti smog. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.