Minacce ripetute, ma anche episodi di violenza fisica: queste sono le pesanti accuse con le quali è stata arrestata Halyna Voronovska, badante ucraina di 43 anni, da quasi dieci al servizio di una 91enne residente tra via Quarenghi e via Bonomelli, a Bergamo. A segnalare la situazione i vicini dell'anziana, preoccupati per le urla e gli scatti d'ira della badante e i pianti della donna. Già tre settimane fa polizia locale e servizi sociali erano entrati nell'appartamento perchè avvertiti da un vicino per controllare le condizioni nella quale l'anziana signora viveva, e avevano trovato la novantunenne in condizioni igieniche precarie, in un appartamento sporco. Ieri si sono di nuovo presentati gli agenti della polizia locale insieme ai carabinieri, che hanno tratto in arresto la Voronovska. In casa sono stati trovati certificati rilasciati dall'ospedale dai quali emergeva che la donna era stata visitata per ferite ed escoriazioni, che la badante avrebbe giustificato come esiti di incidenti domestici. Gli inquirenti hanno raccolto le testimonianze dei vicini, che hanno raccontato di aver visto l'anziana, invalida al 100%, costretta dalla badante a uscire di casa anche con la neve; la 43enne avrebbe anche costretto la sua assistita a mangiare al bar per non dover cucinare. Si sta valutando anche la situazione finanziaria. La pensionata, che non aveva mai avuto problemi economici, avrebbe accumulato debiti con il condominio per 10mila euro: stessa cifra che sarebbe finita sul conto della badante, che ora si trova nel carcere di via Gleno.
Minacce ripetute, ma anche episodi di violenza fisica: queste sono le pesanti accuse con le quali è stata arrestata Halyna Voronovska, badante ucraina di 43 anni, da quasi dieci al servizio di una 91enne residente tra via Quarenghi e via Bonomelli, a Bergamo. A segnalare la situazione i vicini dell'anziana, preoccupati per le urla e gli scatti d'ira della badante e i pianti della donna. Già tre settimane fa polizia locale e servizi sociali erano entrati nell'appartamento perchè avvertiti da un vicino per controllare le condizioni nella quale l'anziana signora viveva, e avevano trovato la novantunenne in condizioni igieniche precarie, in un appartamento sporco. Ieri si sono di nuovo presentati gli agenti della polizia locale insieme ai carabinieri, che hanno tratto in arresto la Voronovska. In casa sono stati trovati certificati rilasciati dall'ospedale dai quali emergeva che la donna era stata visitata per ferite ed escoriazioni, che la badante avrebbe giustificato come esiti di incidenti domestici. Gli inquirenti hanno raccolto le testimonianze dei vicini, che hanno raccontato di aver visto l'anziana, invalida al 100%, costretta dalla badante a uscire di casa anche con la neve; la 43enne avrebbe anche costretto la sua assistita a mangiare al bar per non dover cucinare. Si sta valutando anche la situazione finanziaria. La pensionata, che non aveva mai avuto problemi economici, avrebbe accumulato debiti con il condominio per 10mila euro: stessa cifra che sarebbe finita sul conto della badante, che ora si trova nel carcere di via Gleno.