Innalzare il livello di sviluppo e competitività di Bergamo anche sul fronte sanitario, raccogliendo le sfide che il futuro imminente pone: da un lato l'arrivo di farmaci e tecniche sempre più potenti ed efficaci, dall'altro i costi elevati, gli investimenti a livello centrale che diminuiscono e il personale medico e infermieristico quantitativamente sempre più scarso. Questi gli argomenti al centro del "Tavolo sulla salute" che si è tenuto all'Università di Bergamo, cui hanno partecipato i principali soggetti della sanità, dell'economia e della formazione bergamasche. La parola-chiave dell'incontro è stata "sostenibilità": la sfida è quella di mantenere il più possibile universale (cioè alla portata di tutti i cittadini) il sistema sanitario, in un contesto in cui non mancano i tagli, e in una società caratterizzata da un progressivo invecchiamento della popolazione e dalla diffusione di malattie croniche importanti.
Innalzare il livello di sviluppo e competitività di Bergamo anche sul fronte sanitario, raccogliendo le sfide che il futuro imminente pone: da un lato l'arrivo di farmaci e tecniche sempre più potenti ed efficaci, dall'altro i costi elevati, gli investimenti a livello centrale che diminuiscono e il personale medico e infermieristico quantitativamente sempre più scarso. Questi gli argomenti al centro del "Tavolo sulla salute" che si è tenuto all'Università di Bergamo, cui hanno partecipato i principali soggetti della sanità, dell'economia e della formazione bergamasche. La parola-chiave dell'incontro è stata "sostenibilità": la sfida è quella di mantenere il più possibile universale (cioè alla portata di tutti i cittadini) il sistema sanitario, in un contesto in cui non mancano i tagli, e in una società caratterizzata da un progressivo invecchiamento della popolazione e dalla diffusione di malattie croniche importanti.