Oltre 4mila bici riparate ogni anno senza contare i ciclisti che passano solo per gonfiare le gomme, per sistemare la catena, stringere la sella o semplicemente per un consiglio, qui una mano non la si nega a nessuno. E' un variegato mondo su due ruote quello che da otto anni passa dalla ciclofficina di piazzale Marconi che ora trova una nuova casa lascia il container per trasferisi di fronte all'interno dell'edificio della stazione. Un bel risultato quello ottenuto dai ragazzi dell'associazione Pedalopolis che insieme alla coperativa Lottovolante hanno ideato e creato la ciclostazione che da sempre ha rivestito un fine sociale, quello dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Come ricorda Roberto Dal Lago, presidente della cooperativa.
Oltre 4mila bici riparate ogni anno senza contare i ciclisti che passano solo per gonfiare le gomme, per sistemare la catena, stringere la sella o semplicemente per un consiglio, qui una mano non la si nega a nessuno. E' un variegato mondo su due ruote quello che da otto anni passa dalla ciclofficina di piazzale Marconi che ora trova una nuova casa lascia il container per trasferisi di fronte all'interno dell'edificio della stazione. Un bel risultato quello ottenuto dai ragazzi dell'associazione Pedalopolis che insieme alla coperativa Lottovolante hanno ideato e creato la ciclostazione che da sempre ha rivestito un fine sociale, quello dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Come ricorda Roberto Dal Lago, presidente della cooperativa.