Una vita nel segno della riconoscenza nei confronti del Signore, contraddistinta dalla mitezza unita alla determinazione. Così il Vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, ha tratteggiato la personalità e l'esperienza terrena di monsignor Lino Belotti durante l'omelia pronunciata nel corso della cerimonia funebre celebrata nel Duomo di Bergamo. Nei banchi della cattedrale hanno preso posto rappresentanti della Chiesa, ma anche della società civile e culturale della terra orobica. Tanti i vescovi giunti anche da molto lontano per l'ultimo saluto a un uomo e a un religioso il cui servizio è ben esemplificato dal verso del Te Deum: "In Te, Signore, ho sperato". Ripercorrendo alcune delle fasi salienti della vita di monsignor Belotti, il vescovo di Bergamo ha sottolineato la sua sensibilità nei confronti deli emigrati: fu infatti attivamente impeganto nel sostegno agli italiani costretti a lasciare il Paese in cerca di migliori condizioni di vita. Dopo la celebrazione in Duomo il feretro è stato portato nella chiesa parrocchiale di Comenduno, suo paese natale, dove martedì alle 15 sarà celebrata la liturgia funebre prima della sepoltura.
Una vita nel segno della riconoscenza nei confronti del Signore, contraddistinta dalla mitezza unita alla determinazione. Così il Vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, ha tratteggiato la personalità e l'esperienza terrena di monsignor Lino Belotti durante l'omelia pronunciata nel corso della cerimonia funebre celebrata nel Duomo di Bergamo. Nei banchi della cattedrale hanno preso posto rappresentanti della Chiesa, ma anche della società civile e culturale della terra orobica. Tanti i vescovi giunti anche da molto lontano per l'ultimo saluto a un uomo e a un religioso il cui servizio è ben esemplificato dal verso del Te Deum: "In Te, Signore, ho sperato". Ripercorrendo alcune delle fasi salienti della vita di monsignor Belotti, il vescovo di Bergamo ha sottolineato la sua sensibilità nei confronti deli emigrati: fu infatti attivamente impeganto nel sostegno agli italiani costretti a lasciare il Paese in cerca di migliori condizioni di vita. Dopo la celebrazione in Duomo il feretro è stato portato nella chiesa parrocchiale di Comenduno, suo paese natale, dove martedì alle 15 sarà celebrata la liturgia funebre prima della sepoltura.