-C'è chi vende nella speranza di fare cassa, come Comuni e Province che, in tempi di bilancio non facili, sperano così di ricavare le risorse necessarie a garantire nuovi investimenti. E c'è chi si può permettere di lasciare una struttura gigantesca, costata 100 miliardi delle vecchie lire, inutilizzata da oltre 20anni; è questo il caso del Centro servizi del ministero delle Finanze, costruito e mai utilizzato e in stato di abbandono, del quale ci siamo occupati nel nostro telegiornale soltanto ieri. Fatto sta che anche Bergamo cerca di rimpinguare il proprio portafoglio con il Piano delle vendite. Obiettivo ambizioso e di non facile realizzazione, visti anche gli insuccessi, ma che potrebbe fruttare secondo le previsioni 13milioni 300mila euro. Senza contare il Piano delle valorizzazioni, ma quello è un altro discorso e che comprende lo stadio ad esempio e, pensate un po' ancora pure Porta Sud, operazione urbanistica quasi dimenticata. Appartamenti, locali commerciali, aree edificabili e non solo; è il patrimonio immobiliare che il Comune di Bergamo mette in vendita. Sul mercato ad esempio il palazzo di via S. Lazzaro sede dell'assessorato ai Servizi Sociali stimato 6milioni di euro. Ma anche 4 ex caselli ferroviari, acquistabili tra i 50 e i 120mila euro. E ancora 1milione 500mila euro per 6 appartamenti in via Novelli, 480mila euro per 4 abitazioni in vicolo Bancalegno o 661mila per 13 alloggi in via Monte Grigna. Fino alla "Casa del capitano" a San Vigilio, invenduta da anni, costo 1milione 800mila euro. Un lungo elenco arricchito, sperano in comune, dalla vendita anche di locali commerciali, autorimesse, terreni, ma dal quale restano fuori casa Suardi in Città Alta la cui messa sul mercato fece tanto discutere qualche tempo fa con tanto di raccolta di firme per impedirla e la cascina Ponchia, a Monterosso, attualmente occupata e che la Lega in particolare vorrebbe invece messa in vendita.
-C'è chi vende nella speranza di fare cassa, come Comuni e Province che, in tempi di bilancio non facili, sperano così di ricavare le risorse necessarie a garantire nuovi investimenti. E c'è chi si può permettere di lasciare una struttura gigantesca, costata 100 miliardi delle vecchie lire, inutilizzata da oltre 20anni; è questo il caso del Centro servizi del ministero delle Finanze, costruito e mai utilizzato e in stato di abbandono, del quale ci siamo occupati nel nostro telegiornale soltanto ieri. Fatto sta che anche Bergamo cerca di rimpinguare il proprio portafoglio con il Piano delle vendite. Obiettivo ambizioso e di non facile realizzazione, visti anche gli insuccessi, ma che potrebbe fruttare secondo le previsioni 13milioni 300mila euro. Senza contare il Piano delle valorizzazioni, ma quello è un altro discorso e che comprende lo stadio ad esempio e, pensate un po' ancora pure Porta Sud, operazione urbanistica quasi dimenticata. Appartamenti, locali commerciali, aree edificabili e non solo; è il patrimonio immobiliare che il Comune di Bergamo mette in vendita. Sul mercato ad esempio il palazzo di via S. Lazzaro sede dell'assessorato ai Servizi Sociali stimato 6milioni di euro. Ma anche 4 ex caselli ferroviari, acquistabili tra i 50 e i 120mila euro. E ancora 1milione 500mila euro per 6 appartamenti in via Novelli, 480mila euro per 4 abitazioni in vicolo Bancalegno o 661mila per 13 alloggi in via Monte Grigna. Fino alla "Casa del capitano" a San Vigilio, invenduta da anni, costo 1milione 800mila euro. Un lungo elenco arricchito, sperano in comune, dalla vendita anche di locali commerciali, autorimesse, terreni, ma dal quale restano fuori casa Suardi in Città Alta la cui messa sul mercato fece tanto discutere qualche tempo fa con tanto di raccolta di firme per impedirla e la cascina Ponchia, a Monterosso, attualmente occupata e che la Lega in particolare vorrebbe invece messa in vendita.