La confidenza con la matematica e la fisica è un punto dolente per gli studenti italiani di oggi. C'è stato un tempo in cui proprio nella nostra città queste discipline si insegnavano con l'ausilio di strumenti che contribuivano a renderle più affascinanti e coinvolgenti. In quello che sarebbe diventato il liceo "Sarpi", per esempio, si spiegavano le due teorie sulle quali a lungo si è dibattuto (quella geocentrica e quella eliocentrica), con l'ausilio di particolari sfere con un antico strumento astronomico. Questo è solo uno dei preziosi oggetti in mostra nella nuova sezione del museo di Scienze naturali "Enrico Caffi", aperta al pubblico dal 14 dicembre (e per il primo fine-settimana con ingresso gratuito).
La confidenza con la matematica e la fisica è un punto dolente per gli studenti italiani di oggi. C'è stato un tempo in cui proprio nella nostra città queste discipline si insegnavano con l'ausilio di strumenti che contribuivano a renderle più affascinanti e coinvolgenti. In quello che sarebbe diventato il liceo "Sarpi", per esempio, si spiegavano le due teorie sulle quali a lungo si è dibattuto (quella geocentrica e quella eliocentrica), con l'ausilio di particolari sfere con un antico strumento astronomico. Questo è solo uno dei preziosi oggetti in mostra nella nuova sezione del museo di Scienze naturali "Enrico Caffi", aperta al pubblico dal 14 dicembre (e per il primo fine-settimana con ingresso gratuito).