Dietro un portone puoi scoprire un mondo, è quello che accade a Bergamo, dove grazie al progetto di Società agricola Elav, la storica cascina di via Muraschi a Grumello del Piano torna a nuova vita e fino a ottobre diviene luogo di incontro con profumo e atmosfera di altri tempi. Oltre alla birra artigianale Elav, e cibo di qualità, incontri, letture, proiezioni e una rassegna teatrale di ottimo livello in collaborazione con teatro Atir di Milano. Mattoni rossi e tetto con travi a vista diventano il palcoscenico intimo e ideale per gustarsi ottime chicche teatrali. Come 32 secondi e 16 di Serena Sinigaglia, la storia, di Samia Yusuf Omar, giovanissima atleta somala che partecipò alle olimpiadi di Pechino nei 200 metri e poi morì prima di quelle di Londra mentre era su un barcone di profughi nel tentativo di raggiungere l'Europa. Un sogno infranto tragicamente il suo, come quello di dentinaia di migliaia di uomini e donne. Una riflessione potente, un pugno nello stomaco, un accusa al modello di sviluppo occidentale che arriva forte in pancia grazie anche all'intensissima interpretazione di Tindaro Granata, Valentina Picello e Chiara Stoppa.
Dietro un portone puoi scoprire un mondo, è quello che accade a Bergamo, dove grazie al progetto di Società agricola Elav, la storica cascina di via Muraschi a Grumello del Piano torna a nuova vita e fino a ottobre diviene luogo di incontro con profumo e atmosfera di altri tempi. Oltre alla birra artigianale Elav, e cibo di qualità, incontri, letture, proiezioni e una rassegna teatrale di ottimo livello in collaborazione con teatro Atir di Milano. Mattoni rossi e tetto con travi a vista diventano il palcoscenico intimo e ideale per gustarsi ottime chicche teatrali. Come 32 secondi e 16 di Serena Sinigaglia, la storia, di Samia Yusuf Omar, giovanissima atleta somala che partecipò alle olimpiadi di Pechino nei 200 metri e poi morì prima di quelle di Londra mentre era su un barcone di profughi nel tentativo di raggiungere l'Europa. Un sogno infranto tragicamente il suo, come quello di dentinaia di migliaia di uomini e donne. Una riflessione potente, un pugno nello stomaco, un accusa al modello di sviluppo occidentale che arriva forte in pancia grazie anche all'intensissima interpretazione di Tindaro Granata, Valentina Picello e Chiara Stoppa.