Condanna per stalking. Tre anni di reclusione: è quanto ha deciso il giudice per un 52enne della provincia, colpevole di aver messo in atto un atteggiamento persecutorio nei confronti della ex fidanzata, una 48enne alla quale è stato anche riconosciuto un risarcimento di 15mila euro. L'uomo non era nuovo a questo reato: già lo scorso anno era stato condannato a 17 mesi, sempre per stalking, ma anche lesioni e danneggiamento, in quel caso messo in atto nei confronti della ex moglie. Per questo precedente la pena comminata dal giudice è stata superiore alla richiesta dell'accusa, che era di due anni e mezzo. La 48enne aveva iniziato una frequentazione con l'uomo, che poi si era trasformata in una relazione. Presto però erano iniziati i problemi: minacce, insulti anche in pubblico, percosse, stalking vero e proprio. Successivamente i gravi fatti nei confronti della ex moglie: nell'ottobre del 2014, aveva gettato addosso alla donna del liquido infiammabile mentre le puntava un coltello alla gola. Il 52enne non è mai comparso durante il processo: lo aveva fatto solo durante l'udienza preliminare, respingendo tutte le accuse.
Condanna per stalking. Tre anni di reclusione: è quanto ha deciso il giudice per un 52enne della provincia, colpevole di aver messo in atto un atteggiamento persecutorio nei confronti della ex fidanzata, una 48enne alla quale è stato anche riconosciuto un risarcimento di 15mila euro. L'uomo non era nuovo a questo reato: già lo scorso anno era stato condannato a 17 mesi, sempre per stalking, ma anche lesioni e danneggiamento, in quel caso messo in atto nei confronti della ex moglie. Per questo precedente la pena comminata dal giudice è stata superiore alla richiesta dell'accusa, che era di due anni e mezzo. La 48enne aveva iniziato una frequentazione con l'uomo, che poi si era trasformata in una relazione. Presto però erano iniziati i problemi: minacce, insulti anche in pubblico, percosse, stalking vero e proprio. Successivamente i gravi fatti nei confronti della ex moglie: nell'ottobre del 2014, aveva gettato addosso alla donna del liquido infiammabile mentre le puntava un coltello alla gola. Il 52enne non è mai comparso durante il processo: lo aveva fatto solo durante l'udienza preliminare, respingendo tutte le accuse.