Un duro colpo al mercato della droga nella Bassa. L'operazione Bassa Pulita dà un taglio netto allo spaccio radicalizzato da tempo in quella zona. Quella presentata al Comando provinciale di Bergamo non è la classica operazione di sequestro di montagne di stupefacente. E' frutto di una paziente e minuziosa attività di controllo del territorio iniziata nel 2013 e con successivi sviluppi importanti. Scambio di piccole dosi di cocaina e hashish, mezzo grammo al costo di 50 euro, garantite da tre gruppi criminali con struttura verticistica, collegati fra loro e con il territorio ben spartito. Un traffico complessivamente di qualche centinalia di migliaia di euro. E sul territorio decine e decine di acquirenti abituali: un tessuto sociale trasversale composto da studenti, operai, professionisti. Gente di ogni ceto sociale deferita all'autorità giudiziaria. Le tre strutture erano composte da 21 persone. 17 marocchini, clandestini e senza fissa dimora, e 4 italiani. Tutti tra i 25 e i 35 anni e che avevano fatto dello spaccio la loro attività. Quattro le persone finite in manette, considerate a capo dell'organizzazione, altre 4 sono ancora ricercate. Gli italiani della gang, tutti bergamaschi, non avevano ruoli apicali. Gli scambi di piccole dosi di droga avvenivano in particolare vicino ai distributori di benzina della Bassa, da Pontirolo ad Arcene, da Treviglio a Fara Gera d'Adda. L'operazione è durata tutta la notte e si è conclusa nelle prime ore del giorno. Completamente ripulita Cascina Pezzoli a Treviglio, i cui appartamenti erano diventati il quartier generale della banda criminale. Simona Befani
Un duro colpo al mercato della droga nella Bassa. L'operazione Bassa Pulita dà un taglio netto allo spaccio radicalizzato da tempo in quella zona. Quella presentata al Comando provinciale di Bergamo non è la classica operazione di sequestro di montagne di stupefacente. E' frutto di una paziente e minuziosa attività di controllo del territorio iniziata nel 2013 e con successivi sviluppi importanti. Scambio di piccole dosi di cocaina e hashish, mezzo grammo al costo di 50 euro, garantite da tre gruppi criminali con struttura verticistica, collegati fra loro e con il territorio ben spartito. Un traffico complessivamente di qualche centinalia di migliaia di euro. E sul territorio decine e decine di acquirenti abituali: un tessuto sociale trasversale composto da studenti, operai, professionisti. Gente di ogni ceto sociale deferita all'autorità giudiziaria. Le tre strutture erano composte da 21 persone. 17 marocchini, clandestini e senza fissa dimora, e 4 italiani. Tutti tra i 25 e i 35 anni e che avevano fatto dello spaccio la loro attività. Quattro le persone finite in manette, considerate a capo dell'organizzazione, altre 4 sono ancora ricercate. Gli italiani della gang, tutti bergamaschi, non avevano ruoli apicali. Gli scambi di piccole dosi di droga avvenivano in particolare vicino ai distributori di benzina della Bassa, da Pontirolo ad Arcene, da Treviglio a Fara Gera d'Adda. L'operazione è durata tutta la notte e si è conclusa nelle prime ore del giorno. Completamente ripulita Cascina Pezzoli a Treviglio, i cui appartamenti erano diventati il quartier generale della banda criminale. Simona Befani