Uno strumento consentirà alla Polizia locale di scoprire se un'auto in circolazione è inquinante, e quindi bloccare il veicolo e sanzionarlo. Gli 'autoscan' - questo il nome dell'apparecchio - di ultima generazione, consentono agli agenti di scoprire in pochi secondi anche se un mezzo è in regola con l'assicurazione, con la revisione, o se è inserito in una 'lista nera' per altri generi di irregolarità. Il fiore all'occhiello resta però proprio l'aspetto 'ambientale': i vigili di Bergamo saranno i primi in Italia a poter verificare la categoria di appartenenza del veicolo in termini di emissioni di inquinanti. L'utilizzo dell'autoscan entrerà in vigore con l'avvio degli impianti di riscaldamento, il 15 ottobre, e continuerà fino al 15 aprile, il periodo ciè in cui le auto a benzina euro zero e i diesel euro zero, uno e due non possono circolare. A chi non sarà in regola, potranno essere comminate multe che vanno dai 169 euro per la mancata revisione, agli 848 se il mezzo non è assicurato. Importanti le ricadute sulla sicurezza, come sottolineano da Palazzo Frizzoni.
Uno strumento consentirà alla Polizia locale di scoprire se un'auto in circolazione è inquinante, e quindi bloccare il veicolo e sanzionarlo. Gli 'autoscan' - questo il nome dell'apparecchio - di ultima generazione, consentono agli agenti di scoprire in pochi secondi anche se un mezzo è in regola con l'assicurazione, con la revisione, o se è inserito in una 'lista nera' per altri generi di irregolarità. Il fiore all'occhiello resta però proprio l'aspetto 'ambientale': i vigili di Bergamo saranno i primi in Italia a poter verificare la categoria di appartenenza del veicolo in termini di emissioni di inquinanti. L'utilizzo dell'autoscan entrerà in vigore con l'avvio degli impianti di riscaldamento, il 15 ottobre, e continuerà fino al 15 aprile, il periodo ciè in cui le auto a benzina euro zero e i diesel euro zero, uno e due non possono circolare. A chi non sarà in regola, potranno essere comminate multe che vanno dai 169 euro per la mancata revisione, agli 848 se il mezzo non è assicurato. Importanti le ricadute sulla sicurezza, come sottolineano da Palazzo Frizzoni.