Giro di vite nei controlli sulle autofficine di Bergamo e provincia. Lo ha annunciato la Polizia stradale, che in collaborazione con la polizia locale del capoluogo ha già messo in atto i primi di una serie di sopralluoghi per verificare la regolarità di autofficine, gommisti, carrozzerie e demolitori. Nei giorni scorsi due sono state le situazioni più problematiche rilevate in città: in un caso, gli agenti hanno scoperto presunte violazioni alla normativa sull'esercizio della professione. Secondo la polizia, il titolare non sarebbe stato in possesso dell'abilitazione a svolgere la professione (abilitazione rilasciata dalla Camera di Commercio). Per questa violazione, l'imprenditore dovrà pagare una multa di 5000 euro. Gli agenti hanno anche contestato al titolare la violazione di norme ambientali: in questo caso, la contravvenzione ammonta a oltre 10mila euro. in seguito al controllo è stata decisa la chiusura dell'officina. Meno gravi le irregolarità riscontrate nel secondo caso; secondo la polizia, il titolare di una seconda officina svolgeva anche la professione di gommista, per la quale la Camera di Commercio di Bergamo non avrebbe autorizzato l'impresa: è scattata quindi una sanzione di 2.500 euro. L'attività delle forze dell'ordine punta a contrastare l'abusivismo della professione e la verifica del regolare smaltimento dei rifiuti per favorire il rispetto delle normative sulla corretta gestione dell'impresa e la tutela ambientale.
Giro di vite nei controlli sulle autofficine di Bergamo e provincia. Lo ha annunciato la Polizia stradale, che in collaborazione con la polizia locale del capoluogo ha già messo in atto i primi di una serie di sopralluoghi per verificare la regolarità di autofficine, gommisti, carrozzerie e demolitori. Nei giorni scorsi due sono state le situazioni più problematiche rilevate in città: in un caso, gli agenti hanno scoperto presunte violazioni alla normativa sull'esercizio della professione. Secondo la polizia, il titolare non sarebbe stato in possesso dell'abilitazione a svolgere la professione (abilitazione rilasciata dalla Camera di Commercio). Per questa violazione, l'imprenditore dovrà pagare una multa di 5000 euro. Gli agenti hanno anche contestato al titolare la violazione di norme ambientali: in questo caso, la contravvenzione ammonta a oltre 10mila euro. in seguito al controllo è stata decisa la chiusura dell'officina. Meno gravi le irregolarità riscontrate nel secondo caso; secondo la polizia, il titolare di una seconda officina svolgeva anche la professione di gommista, per la quale la Camera di Commercio di Bergamo non avrebbe autorizzato l'impresa: è scattata quindi una sanzione di 2.500 euro. L'attività delle forze dell'ordine punta a contrastare l'abusivismo della professione e la verifica del regolare smaltimento dei rifiuti per favorire il rispetto delle normative sulla corretta gestione dell'impresa e la tutela ambientale.