Decimo posto, primo degli italiani e degli europei, alla Maratona di Roma nel giorno del suo trentesimo compleanno: al suo ritorno a Parre, il bergamasco Michele Palamini è stato accolto trionfalmente dagli striscioni dei compaesani. Non è un atleta professionista, non fa parte di gruppi sportivi militari, ma è seguito come un'ombra da Silvio Bosio: gli allenamenti del portacolori del Gruppo Alpinistico Vertovese iniziano subito dopo la giornata da magazziniere alla Scame. La storia racconta che, ai tempi delle scuole medie, al ritorno dalle lezioni facesse a gara con il pullman di linea Clusone-Parre: lui, di corsa, arrivava sempre al capolinea prima del vecchio autobus. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv.
Decimo posto, primo degli italiani e degli europei, alla Maratona di Roma nel giorno del suo trentesimo compleanno: al suo ritorno a Parre, il bergamasco Michele Palamini è stato accolto trionfalmente dagli striscioni dei compaesani. Non è un atleta professionista, non fa parte di gruppi sportivi militari, ma è seguito come un'ombra da Silvio Bosio: gli allenamenti del portacolori del Gruppo Alpinistico Vertovese iniziano subito dopo la giornata da magazziniere alla Scame. La storia racconta che, ai tempi delle scuole medie, al ritorno dalle lezioni facesse a gara con il pullman di linea Clusone-Parre: lui, di corsa, arrivava sempre al capolinea prima del vecchio autobus. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv.