La scuola allo stadio ha compiuto vent'anni: si tratta del progetto socio-educativo promosso e organizzato dall'Atalanta per i più giovani, nato da un'idea della psicopedagogista Lucia Castelli e del responsabile dell'attività di base Stefano Bonaccorso, rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con tanto di concorsi che hanno premiato per la scorsa edizione le scuole di Cene, Presezzo, Verdellino, Paladina, Camozzi di Bergamo e Bilingual British School. Da sempre la filosofia dell'Atalanta fa rima con giovani: l'obiettivo non sono gli scudetti, ma crescere ragazzi pronti a diventare professionisti e possibilmente serbatoio della prima squadra. L'esempio più eclatante è il 20enne Scalvini, quello più recente il ceco Vorlicky (di un anno più vecchio) che ha esordito in serie A contro il Lecce. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista al responsabile del settore giovanile dell'Atalanta Maurizio Costanzi.
La scuola allo stadio ha compiuto vent'anni: si tratta del progetto socio-educativo promosso e organizzato dall'Atalanta per i più giovani, nato da un'idea della psicopedagogista Lucia Castelli e del responsabile dell'attività di base Stefano Bonaccorso, rivolto prevalentemente agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con tanto di concorsi che hanno premiato per la scorsa edizione le scuole di Cene, Presezzo, Verdellino, Paladina, Camozzi di Bergamo e Bilingual British School. Da sempre la filosofia dell'Atalanta fa rima con giovani: l'obiettivo non sono gli scudetti, ma crescere ragazzi pronti a diventare professionisti e possibilmente serbatoio della prima squadra. L'esempio più eclatante è il 20enne Scalvini, quello più recente il ceco Vorlicky (di un anno più vecchio) che ha esordito in serie A contro il Lecce. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con l'intervista al responsabile del settore giovanile dell'Atalanta Maurizio Costanzi.