Il quarto gol in campionato del difensore-goleador Masiello al secondo minuto di recupero che al 92' piega i guantoni di Donnarumma vale all'Atalanta la qualificazione all'Europa League per il secondo anno di fila, cosa successa solo una volta a fine anni 80 nella storia della società nerazzurra. Una vittoria sul Milan avrebbe dato l'aritmetica, ma le sconfitte casalinghe di Fiorentina e Sampdoria lasciano solo un'infinitesima possibilità alla squadra viola chiamata ad espugnare San Siro con un poker di reti e sperare che il Cagliari faccia altrettanto con l'Atalanta. Insomma un cataclima impensabile, specie nelle proporzioni. Vero è invece che un punto continua a dividere in classifica Milan e Atalanta a 90 minuti dalla fine, sesto e settimo posto, con il sesto che porta direttamente alla fase a gironi di Europa League a settembre e il settimo che porta invece ai turni preliminari di fine luglio: un punto pesante, perchè il Milan ospiterà una Fiorentina probabilmente demotivata mentre l'Atalanta affronterà un Cagliari che ha un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione e che giocherà con il coltello tra i denti per fare un risultato positivo ed evitare la serie B. Senza contare che i nerazzurri, oltre ai soliti Spinazzola e Petagna, dovranno rinunciare anche a mezza difesa causa le squalifiche di Toloi e Masiello, con Palomino e Mancini che si candidano ad una maglia da titolari accanto a Caldara che farà l'ultima partita in maglia nerazzurra. Con o senza preliminari, domenica sera dopo Cagliari sarà festa comunque.
Il quarto gol in campionato del difensore-goleador Masiello al secondo minuto di recupero che al 92' piega i guantoni di Donnarumma vale all'Atalanta la qualificazione all'Europa League per il secondo anno di fila, cosa successa solo una volta a fine anni 80 nella storia della società nerazzurra. Una vittoria sul Milan avrebbe dato l'aritmetica, ma le sconfitte casalinghe di Fiorentina e Sampdoria lasciano solo un'infinitesima possibilità alla squadra viola chiamata ad espugnare San Siro con un poker di reti e sperare che il Cagliari faccia altrettanto con l'Atalanta. Insomma un cataclima impensabile, specie nelle proporzioni. Vero è invece che un punto continua a dividere in classifica Milan e Atalanta a 90 minuti dalla fine, sesto e settimo posto, con il sesto che porta direttamente alla fase a gironi di Europa League a settembre e il settimo che porta invece ai turni preliminari di fine luglio: un punto pesante, perchè il Milan ospiterà una Fiorentina probabilmente demotivata mentre l'Atalanta affronterà un Cagliari che ha un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione e che giocherà con il coltello tra i denti per fare un risultato positivo ed evitare la serie B. Senza contare che i nerazzurri, oltre ai soliti Spinazzola e Petagna, dovranno rinunciare anche a mezza difesa causa le squalifiche di Toloi e Masiello, con Palomino e Mancini che si candidano ad una maglia da titolari accanto a Caldara che farà l'ultima partita in maglia nerazzurra. Con o senza preliminari, domenica sera dopo Cagliari sarà festa comunque.