E' come il "sesto uomo" del basket: con le sue doti di brevilineo ottimo per saltare l'uomo e spaccare le partite in corso con gli avversari già stanchi, meno convincente quando schierato dall'inizio. Eppure Marco D'Alessandro, 25 anni, romano, era stato tra i migliori in avvio di stagione, pagando però la pessima partenza dell'Atalanta finendo relegato in panchina. Contro l'Empoli è stato l'uomo partita con il gol al 94' sotto la Curva Nord che ha regalato la vittoria all'Atalanta: una rete da rapinatore d'area, la prima in questa stagione dopo le tre dell'anno scorso. In questa stagione ha partecipato anche allo stage azzurro promosso dal ct Ventura, ma è ancora considerato una promessa non del tutto sbocciata in serie A
E' come il "sesto uomo" del basket: con le sue doti di brevilineo ottimo per saltare l'uomo e spaccare le partite in corso con gli avversari già stanchi, meno convincente quando schierato dall'inizio. Eppure Marco D'Alessandro, 25 anni, romano, era stato tra i migliori in avvio di stagione, pagando però la pessima partenza dell'Atalanta finendo relegato in panchina. Contro l'Empoli è stato l'uomo partita con il gol al 94' sotto la Curva Nord che ha regalato la vittoria all'Atalanta: una rete da rapinatore d'area, la prima in questa stagione dopo le tre dell'anno scorso. In questa stagione ha partecipato anche allo stage azzurro promosso dal ct Ventura, ma è ancora considerato una promessa non del tutto sbocciata in serie A