È morto all'ospedale Fatebenefratelli di Napoli all'età di 62 anni per una leucemia fulminante. Gian Piero Ventrone era l'attuale preparatore atletico degli inglesi del Tottenham, in Premier League. Soprannominato "il Marine" per gli allenamenti durissimi fatti sostenere ai suoi calciatori, era da sempre uno dei componenti storici degli staff tecnici dell'allenatore Antonio Conte che infatti l'aveva voluto con sè anche nell'esperienza all'Atalanta della stagione 2009/2010 quando a settembre sostituì Angelo Gregucci dopo sole quattro giornate con i nerazzurri ultimi e fermi a zero punti, salvo poi rassegnare le dimissioni a gennaio con l'Atalanta del presidente Alessandro Ruggeri che in seguito, nonostante l'arrivo di Lino Mutti, non riuscì a evitare la retrocessione in serie B e la cessione della società con il ritorno di Antonio Percassi. Memorabili le immagini dei giocatori di allora - Costinha, De Ascentis, Caserta, Acquafresca, Madonna, Layun Prado, Ceravolo, Peluso - che sul campo principale del centro sportivo Bortolotti di Zingonia, sotto di gli occhi di Conte, Ruggeri e del direttore generale Giacobazzi, terminavano distrutti lo yo-yo test sulla musica di Full Metal Jacket, il film dedicato alla vita dei marines. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.
È morto all'ospedale Fatebenefratelli di Napoli all'età di 62 anni per una leucemia fulminante. Gian Piero Ventrone era l'attuale preparatore atletico degli inglesi del Tottenham, in Premier League. Soprannominato "il Marine" per gli allenamenti durissimi fatti sostenere ai suoi calciatori, era da sempre uno dei componenti storici degli staff tecnici dell'allenatore Antonio Conte che infatti l'aveva voluto con sè anche nell'esperienza all'Atalanta della stagione 2009/2010 quando a settembre sostituì Angelo Gregucci dopo sole quattro giornate con i nerazzurri ultimi e fermi a zero punti, salvo poi rassegnare le dimissioni a gennaio con l'Atalanta del presidente Alessandro Ruggeri che in seguito, nonostante l'arrivo di Lino Mutti, non riuscì a evitare la retrocessione in serie B e la cessione della società con il ritorno di Antonio Percassi. Memorabili le immagini dei giocatori di allora - Costinha, De Ascentis, Caserta, Acquafresca, Madonna, Layun Prado, Ceravolo, Peluso - che sul campo principale del centro sportivo Bortolotti di Zingonia, sotto di gli occhi di Conte, Ruggeri e del direttore generale Giacobazzi, terminavano distrutti lo yo-yo test sulla musica di Full Metal Jacket, il film dedicato alla vita dei marines. Il servizio di Matteo De Sanctis per Bergamo Tv.