Un inno alla bellezza, e un grido d'allarme che deve mettere in guardia noi tutti per fermarci prima che questa bellezza venga distrutta. Trae spunto dall'enciclica di Papa Francesco incentrata sulla salvaguardia del creato la nuova mostra allestita nella storica sede del Credito Bergamasco, aperta dal 7 giugno al 5 luglio; una proposta culturale che del documento vergato dal pontefice riprende anche il titolo: "Laudato si'". Per il nuovo progetto, la Fondazione Creberg ospita opere dell'artista bergamasca Margherita Leoni e dello scultore brasiliano Luciano Mello Witkowski Pinto, che da anni incentrano la loro produzione sulla celebrazione della bellezza della foresta amazzonica, ma anche sul pericolo della deforestazione. Le loro creazioni trasformeranno per un mese i locali del Credito. Dopo Bergamo, la mostra "Laudato si'. Tra bellezza e grido" farà tappa a Romano di Lombardia, a Grumello del Monte e a Vertova.
Un inno alla bellezza, e un grido d'allarme che deve mettere in guardia noi tutti per fermarci prima che questa bellezza venga distrutta. Trae spunto dall'enciclica di Papa Francesco incentrata sulla salvaguardia del creato la nuova mostra allestita nella storica sede del Credito Bergamasco, aperta dal 7 giugno al 5 luglio; una proposta culturale che del documento vergato dal pontefice riprende anche il titolo: "Laudato si'". Per il nuovo progetto, la Fondazione Creberg ospita opere dell'artista bergamasca Margherita Leoni e dello scultore brasiliano Luciano Mello Witkowski Pinto, che da anni incentrano la loro produzione sulla celebrazione della bellezza della foresta amazzonica, ma anche sul pericolo della deforestazione. Le loro creazioni trasformeranno per un mese i locali del Credito. Dopo Bergamo, la mostra "Laudato si'. Tra bellezza e grido" farà tappa a Romano di Lombardia, a Grumello del Monte e a Vertova.