A 42 ani dall'omicidio del carabinieri Giuseppe Gurrieri e 35 di latitanza in Francia, Narciso Manenti è stato arrestato nella notte nell'ambito dell'operazione «Ombre rosse». A ordinare l'arresto è stata la Procura di Parigi sulla base delle richieste da parte del governo italiano. La svolta voluta di Emmanuel Macron è arrivata dopo una riunione di lavoro della ministra Marta Cartabia che aveva trasmesso una lista con undici nomi. Narciso Manenti, oggi 62enne, è stato condannato all'ergastolo nel 1986 per l'omicidio del carabiniere Giuseppe Gurrieri, avvenuto davanti al figlio adolescente in Città Alta il 13 marzo 1979. L'ex appartenente ai Nuclei armati Contropotere territoriale è in carcere in attesa dell'estradizione. L'arresto non era stato eseguito perché, da parte delle Autorità francesi si riteneva che non fosse a conoscenza del processo e quindi fosse stato condannato in contumacia. «In realtà agli atti risulta che ne fosse perfettamente a conoscenza», ha dichiarato il procuratore Antonio Chiappani. Simona Befani
A 42 ani dall'omicidio del carabinieri Giuseppe Gurrieri e 35 di latitanza in Francia, Narciso Manenti è stato arrestato nella notte nell'ambito dell'operazione «Ombre rosse». A ordinare l'arresto è stata la Procura di Parigi sulla base delle richieste da parte del governo italiano. La svolta voluta di Emmanuel Macron è arrivata dopo una riunione di lavoro della ministra Marta Cartabia che aveva trasmesso una lista con undici nomi. Narciso Manenti, oggi 62enne, è stato condannato all'ergastolo nel 1986 per l'omicidio del carabiniere Giuseppe Gurrieri, avvenuto davanti al figlio adolescente in Città Alta il 13 marzo 1979. L'ex appartenente ai Nuclei armati Contropotere territoriale è in carcere in attesa dell'estradizione. L'arresto non era stato eseguito perché, da parte delle Autorità francesi si riteneva che non fosse a conoscenza del processo e quindi fosse stato condannato in contumacia. «In realtà agli atti risulta che ne fosse perfettamente a conoscenza», ha dichiarato il procuratore Antonio Chiappani. Simona Befani