Dalla Treccani e Wikipedia alle note biografiche nei musei: tutti concordi nell’indicare Brescia come luogo di nascita di Alessandro Bonvicino detto “Il Moretto”, uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento, tanto che alcune sue opere sono conservate in luoghi sacri per l’arte come il Metropolitan Museum di New York e la National Gallery di Londra. Ma ad Ardesio non la pensano così: il maestro di Gianbattista Moroni, dicono, sarebbe venuto alla luce in Alta Val Seriana. In realtà, nessuno mette in discussione le origini ad Ardesio del Moretto. Le fonti sostengono però che la famiglia si sia spostata a Brescia, dove sarebbe nato, sembra nel 1498. Ad Ardesio c'è anche una piazza che porta il nome del pittore e su una targa commemorativa si legge che «il figlio Pietro lo disse d’Ardesio», rimandando ad un documento conservato proprio a Brescia.
Dalla Treccani e Wikipedia alle note biografiche nei musei: tutti concordi nell’indicare Brescia come luogo di nascita di Alessandro Bonvicino detto “Il Moretto”, uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento, tanto che alcune sue opere sono conservate in luoghi sacri per l’arte come il Metropolitan Museum di New York e la National Gallery di Londra. Ma ad Ardesio non la pensano così: il maestro di Gianbattista Moroni, dicono, sarebbe venuto alla luce in Alta Val Seriana. In realtà, nessuno mette in discussione le origini ad Ardesio del Moretto. Le fonti sostengono però che la famiglia si sia spostata a Brescia, dove sarebbe nato, sembra nel 1498. Ad Ardesio c'è anche una piazza che porta il nome del pittore e su una targa commemorativa si legge che «il figlio Pietro lo disse d’Ardesio», rimandando ad un documento conservato proprio a Brescia.