«Bossetti l' ho visto un paio di settimane fa e l' ho trovato sereno, convinto, motivato, desideroso di affrontare un nuovo iter processuale per dimostrare la propria innocenza: crede ancora nella giustizia». È quanto ha dichiarato l' avvocato Claudio Salvagni, ieri uscendo dal palazzo di giustizia di Como dopo aver depositato, con due giorni d' anticipo rispetto al previsto, l' atto di impugnazione in appello contro la sentenza che il 1° luglio scorso ha condannato il carpentiere di Mapello all' ergastolo per l' omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne rapita a Brembate Sopra la sera del 26 novembre 2010 e ritrovata senza vita in un campo di Chignolo d' Isola il 26 febbraio 2011. Il ricorso è molto più corposo della stessa sentenza di primo grado: 258 pagine scritte dai legali, contro le 153 dei giudici. È stato depositato al tribunale di Como «per comodità», visto che i legali di Bossetti, oltre a Salvagni anche Paolo Camporini, hanno lo studio in quella città.
«Bossetti l' ho visto un paio di settimane fa e l' ho trovato sereno, convinto, motivato, desideroso di affrontare un nuovo iter processuale per dimostrare la propria innocenza: crede ancora nella giustizia». È quanto ha dichiarato l' avvocato Claudio Salvagni, ieri uscendo dal palazzo di giustizia di Como dopo aver depositato, con due giorni d' anticipo rispetto al previsto, l' atto di impugnazione in appello contro la sentenza che il 1° luglio scorso ha condannato il carpentiere di Mapello all' ergastolo per l' omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne rapita a Brembate Sopra la sera del 26 novembre 2010 e ritrovata senza vita in un campo di Chignolo d' Isola il 26 febbraio 2011. Il ricorso è molto più corposo della stessa sentenza di primo grado: 258 pagine scritte dai legali, contro le 153 dei giudici. È stato depositato al tribunale di Como «per comodità», visto che i legali di Bossetti, oltre a Salvagni anche Paolo Camporini, hanno lo studio in quella città.