Ancora una tragedia sul Gran Zebrù: è morta ragazza di 26 anni, nata a Lovere e residente a Darfo Boario Terme esperta alpinista. L'incidente in cui ha perso la vita Sandra Carla Bianchi si è verificato a 2.800 metri di quota all'uscita del Canale Pale Rosse. Superato questo passaggio difficile, i due alpinisti, sembra, si erano sganciati dalla corda per proseguire lungo la cresta. Siamo sul versante valtellinese del Gran Zebrù nel territorio comunale di Valfurva, in provincia di Sondrio. Improvvisamente, Sandra sarebbe inciampata e precipitata per 600 metri, morendo sul colpo. La montagna era la sua grande passione, era esperta e ben equipaggiata ma non ha avuto scampo. Si è subito messo in moto il soccorso alpino di Solda, aiutato dai colleghi della Valtellina e della Guardia di finanza. Con l’aiuto dell’elicottero Pelikan3 i soccorritori di Solda hanno raggiunta l’alpinista, purtroppo deceduta. La salma è stata trasportata prima e Solda e poi a Silandro. Il suo compagno di cordata, 60 enne di darfo anche lui, ferito e sotto shock è stato accompagnato a valle. Si tratta del secondo incidente mortale sul Gran Zebrù a distanza di poche settimane che colpisce il mondo alpinistico bergamasco. Lo scorso 19 maggio erano morti sotto una valanga Fernando Bergamelli, 55 anni Pradalunga, e l'ex ciclista professionista Oscar Cavagnis, 47 anni di Vertova.
Ancora una tragedia sul Gran Zebrù: è morta ragazza di 26 anni, nata a Lovere e residente a Darfo Boario Terme esperta alpinista. L'incidente in cui ha perso la vita Sandra Carla Bianchi si è verificato a 2.800 metri di quota all'uscita del Canale Pale Rosse. Superato questo passaggio difficile, i due alpinisti, sembra, si erano sganciati dalla corda per proseguire lungo la cresta. Siamo sul versante valtellinese del Gran Zebrù nel territorio comunale di Valfurva, in provincia di Sondrio. Improvvisamente, Sandra sarebbe inciampata e precipitata per 600 metri, morendo sul colpo. La montagna era la sua grande passione, era esperta e ben equipaggiata ma non ha avuto scampo. Si è subito messo in moto il soccorso alpino di Solda, aiutato dai colleghi della Valtellina e della Guardia di finanza. Con l’aiuto dell’elicottero Pelikan3 i soccorritori di Solda hanno raggiunta l’alpinista, purtroppo deceduta. La salma è stata trasportata prima e Solda e poi a Silandro. Il suo compagno di cordata, 60 enne di darfo anche lui, ferito e sotto shock è stato accompagnato a valle. Si tratta del secondo incidente mortale sul Gran Zebrù a distanza di poche settimane che colpisce il mondo alpinistico bergamasco. Lo scorso 19 maggio erano morti sotto una valanga Fernando Bergamelli, 55 anni Pradalunga, e l'ex ciclista professionista Oscar Cavagnis, 47 anni di Vertova.