Allarme smog. Il vertice dei comuni dell'area critica convocato a Seriate dal sindaco Vezzoli si chiude con un nulla di fatto ma dopo tanto tempo ha avuto il pregio di riunire i sindaci per affrontare il tema dell'inquinamento atmosferico. Prescrizioni del governo, decalogo provinciale, e infine un documento di intenti preparato dal comune di Seriate da sottoporre ai sindaci dell'area critica. Dopo settimane di immobilismo lo stesso giorno arrivano ben tre proposte sull'emergenza smog e c'è da dire innanzitutto, che nessuna affronta strutturalmente il problema. L'incontro tra i sindaci dell'area critica voluto da sindaco di Seriate Cristian Vezzoli (ottimo tempismo e ottima mossa politica) ha avuto come primo effetto quello di far sedere a un tavolo i comuni per parlare di allarme smog era da oltre un anno che non accadeva. In 22 su 34 hanno risposto all'appello, primi cittadini di tutte le parti politiche. Si è ottenuto che la provincia prenda in mano il coordinamento del tavolo aria e che questo si riunisca periodicamente anche quando non ci sono emergenze. Il testo prevede la diminuzione della temperatura degli edifici , un massimo di 12 ore di accensione, il blocco delle auto più inquinanti oltre ad una serie di altri consigli. L'accordo sul testo è stato rimandato al prossimo 4 gennaio, quando anche alcune delle osservazioni sollevate dal comune di Bergamo, che ha chiesto di inserire anche la regione tra i destinatari e ha polemizzato sulla formula troppo blanda del documento che non prescrive ma consiglia ai cittadini una serie di comportamenti, verranno inserite.
Allarme smog. Il vertice dei comuni dell'area critica convocato a Seriate dal sindaco Vezzoli si chiude con un nulla di fatto ma dopo tanto tempo ha avuto il pregio di riunire i sindaci per affrontare il tema dell'inquinamento atmosferico. Prescrizioni del governo, decalogo provinciale, e infine un documento di intenti preparato dal comune di Seriate da sottoporre ai sindaci dell'area critica. Dopo settimane di immobilismo lo stesso giorno arrivano ben tre proposte sull'emergenza smog e c'è da dire innanzitutto, che nessuna affronta strutturalmente il problema. L'incontro tra i sindaci dell'area critica voluto da sindaco di Seriate Cristian Vezzoli (ottimo tempismo e ottima mossa politica) ha avuto come primo effetto quello di far sedere a un tavolo i comuni per parlare di allarme smog era da oltre un anno che non accadeva. In 22 su 34 hanno risposto all'appello, primi cittadini di tutte le parti politiche. Si è ottenuto che la provincia prenda in mano il coordinamento del tavolo aria e che questo si riunisca periodicamente anche quando non ci sono emergenze. Il testo prevede la diminuzione della temperatura degli edifici , un massimo di 12 ore di accensione, il blocco delle auto più inquinanti oltre ad una serie di altri consigli. L'accordo sul testo è stato rimandato al prossimo 4 gennaio, quando anche alcune delle osservazioni sollevate dal comune di Bergamo, che ha chiesto di inserire anche la regione tra i destinatari e ha polemizzato sulla formula troppo blanda del documento che non prescrive ma consiglia ai cittadini una serie di comportamenti, verranno inserite.