Tutto ruota attorno alla Carrara. La pinacoteca bergamasca è il centro dal quale parte l'era Rodeschini: un programma di tre anni che ha come principale obiettivo attrarre visitatori e rilanciare il museo cittadino, che dopo l'ondata di presenze che ha fatto seguito alla riapertura successiva al restauro, sembra avere affievolito la sua forza attrattiva. Maria Cristina Rodeschini, dal 1° febbraio direttrice della Carrara, ha annunciato gli eventi in programma per l'anno in corso: tra gli altri, uno dedicato a Baschenis (di cui ricorre il 400° anniversario dalla nascita), e uno ad Anton Van Dyck, che accompagneranno il pubblico alla mostra ispirata al San Sebastiano di Raffaello. Nei prossimi anni si potranno raccogliere i frutti dei rapporti intessuti tra la realtà bergamasca e le istituzioni internazionali, puntando sugli scambi con grandi musei in giro per il mondo. Grande attenzione sarà infine prestata alla catalogazione scientifica del patrimonio della Pinacoteca.
Tutto ruota attorno alla Carrara. La pinacoteca bergamasca è il centro dal quale parte l'era Rodeschini: un programma di tre anni che ha come principale obiettivo attrarre visitatori e rilanciare il museo cittadino, che dopo l'ondata di presenze che ha fatto seguito alla riapertura successiva al restauro, sembra avere affievolito la sua forza attrattiva. Maria Cristina Rodeschini, dal 1° febbraio direttrice della Carrara, ha annunciato gli eventi in programma per l'anno in corso: tra gli altri, uno dedicato a Baschenis (di cui ricorre il 400° anniversario dalla nascita), e uno ad Anton Van Dyck, che accompagneranno il pubblico alla mostra ispirata al San Sebastiano di Raffaello. Nei prossimi anni si potranno raccogliere i frutti dei rapporti intessuti tra la realtà bergamasca e le istituzioni internazionali, puntando sugli scambi con grandi musei in giro per il mondo. Grande attenzione sarà infine prestata alla catalogazione scientifica del patrimonio della Pinacoteca.