Nel 1980 la Caritas di Bergamo fu in prima fila per aiutare la Basilicata dopo il terremoto. 40 anni dopo, nell'emergenza coronavirus, la Caritas diocesana di Melfi si è sentita di ricambiare la generosità dei bergamaschi donando in queste ore trentamila euro al progetto "Abitare la Cura" con la raccolta fondi voluta da l'Eco di Bergamo Confindustria Bergamo e dalla nostra Caritas. Senza dimenticare che a livello religioso è anche il patrono, Sant'Alessandro, ad accomunare le due città, Bergamo e Melfi, dove la ricorrenza cade annualmente il 9 febbraio. Con questo contributo sarà possibile coprire il costo di 200 giornate di ospitalità dei pazienti post acuti che non possono rientrare nelle loro case, come avviene dal 16 marzo quando i primi degenti vennero trasferiti dall'Humanitas Gavazzeni al Winter Garden Hotel di Grassobbio per essere seguiti dal personale della Cooperativa OSA. Il servizio di Bergamo Tv con l'intervista via Skype del vescovo di Melfi, monsignor Ciro Fanelli.
Nel 1980 la Caritas di Bergamo fu in prima fila per aiutare la Basilicata dopo il terremoto. 40 anni dopo, nell'emergenza coronavirus, la Caritas diocesana di Melfi si è sentita di ricambiare la generosità dei bergamaschi donando in queste ore trentamila euro al progetto "Abitare la Cura" con la raccolta fondi voluta da l'Eco di Bergamo Confindustria Bergamo e dalla nostra Caritas. Senza dimenticare che a livello religioso è anche il patrono, Sant'Alessandro, ad accomunare le due città, Bergamo e Melfi, dove la ricorrenza cade annualmente il 9 febbraio. Con questo contributo sarà possibile coprire il costo di 200 giornate di ospitalità dei pazienti post acuti che non possono rientrare nelle loro case, come avviene dal 16 marzo quando i primi degenti vennero trasferiti dall'Humanitas Gavazzeni al Winter Garden Hotel di Grassobbio per essere seguiti dal personale della Cooperativa OSA. Il servizio di Bergamo Tv con l'intervista via Skype del vescovo di Melfi, monsignor Ciro Fanelli.