Nel cassetto de L’Eco di Bergamo Incontra una storia tutta bergamasca che scalda questa settimana. Parte con una battuta de Il Piccolo Principe la chiacchierata con Silvia Barbieri, attrice, regista , autrice e drammaturga capace da sempre di emozionare: «Sono una persona fortunata - si racconta - Da piccola mi chiedevano cosa farò da grande e io già dicevo: “Farò il teatro”». Il ricordo va a Umberto Verdone e Giovanni Locatelli, «grandi amestri», e impossibile non aprlare del teatro prova e di Rai YoYo: Collaboro da anni con oreste Castagna. Mi occupo di scrivere programmi per bambini, come le Storie di Gipo e l’Albero Azzurro». Il grande amore è e resta il teatro: «Il teatro è un modo di entrare in relazione poetica, estetica ed etica con l’altro e con il mondo: il teatro è relazione tra esseri umani. Significa entrare nella grandi storie di ciascuno di noi, per scavare quello che è il mistero dell’anima dell’uomo». E ha anche una funzione importantissima: «Aiuta a far emergere ciò che è già dentro ognuno di noi, soprattutto quando lavora nelle fragilità». Perchè «ogni pensiero può diventare atto poetico». E la storia della vita di Silvia Barbieri è ricca di insegnamento e di poesia. «Il sogno? Aver fiducia, sempre, nella vita».